PIERACCINI, Leonetta
Isabella D'Amico
– Nacque a Poggibonsi (nei pressi di Siena) il 31 ottobre 1882 da Ottaviano, medico (e socialista illuminato), e dalla sua terza moglie, Argene Zani.
I fratelli [...] (anch’essi trasferitisi a Roma), Antonio Baldini, Alfredo Gargiulo, Giuseppe Antonio Borgese, Fausto Torrefranca, GiovanniAmendola, Sibilla Aleramo, Vincenzo Cardarelli, Goffredo Bellonci, Cesare Pascarella, Angelo Signorelli e la moglie Olga ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] punto di forza elettorale del partito a Salerno e in provincia, si rafforzò dell'adesione e della candidatura di GiovanniAmendola e Andrea Torre.
Eletto deputato il 16 nov. 1919 in aperta contrapposizione con l'altra lista liberale di ispirazione ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] la federazione.
Avvicinatosi alle posizioni liberali, si unì al gruppo dei giovani seguaci di GiovanniAmendola, tra i quali erano U. La Malfa e Giorgio Amendola. Nel 1928, insieme con altri giovani antifascisti, venne arrestato e deferito alla ...
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BORELLI, Giovanni
Alceo Riosa
Nato a Pavullo nel Frignano (Modena) il 26 marzo 1867, da Felice e da Clementina Tazzioli, ereditò dal padre, modesto falegname che era stato cospiratore e garibaldino, [...] e n.; P.Gobetti, Scritti politici, Torino 1960, pp. 583, 963; G. Carducci, Opere (ed. naz.), XIX, p. 103; E. Kühn Amendola, Vita con GiovanniAmendola, Firenze 1960, pp. 190, 311, 354, 418; P. Alatri, Le origini del fascismo, Roma 1962, pp. 209, 226 ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] di cultura di Praga. Nel 1935-36 divenne lettore d’italiano all’Università di Vilnius (prendendo il posto della vedova di GiovanniAmendola, Eva Khün) e nel 1936-38 ricoprì lo stesso incarico a Varsavia, ma dopo il Patto di Monaco (30 settembre 1938 ...
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BUFFONI, Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Gallarate il 15 febbr. 1882 da Paolo e Maria Cremona. Di precoci interessi politici, dopo un periodo di milizia nelle file repubblicane, nel 1905 aderiva al [...] , come redattore, all'Unità (ed. di Lilla), si riaccostò agli ambienti del partito socialista: aderì all'Unione giornalisti italiani "GiovanniAmendola" e nel febbraio '27 partecipò alle onoranze per il genetliaco di Turati. Il dissidio con il P.C.I ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] , ormai convinto nemico di Mussolini, collaborò con articoli sul teatro e la letteratura italiana al quotidiano Il Mondo di GiovanniAmendola.
Una volta laureatosi si trasferì a Milano, insieme all’amico Emiliano Zazo, nella speranza che lì fosse più ...
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GONZALES, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano, il 10 marzo 1882, da Eugenio e da Caterina Rava in una famiglia benestante. Laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia, nel 1906 s'iscrisse [...] un discorso commemorativo nel corso di una riunione, svoltasi presso la redazione del quotidiano Il Mondo e presieduta da GiovanniAmendola. "Tutti dicono che fu straordinario e Treves" - riferì la Kuliscioff a Turati - "trova che fu uno dei discorsi ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di GiovanniAmendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] Di Amendola seguì il corso sulla Critica della ragione pura di Kant e apprezzò, in particolare, la sua inquieta coscienza religiosa. Di Gentile e le sue basi filosofiche, Milano 1937), e don Giovanni Bosco, che, per via pratica, costruisce "un vero ...
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BERLINGUER, Mario
Francesco M. Biscione
Nacque a Sassari l'11 maggio 1891 da Enrico, noto avvocato repubblicano di Sassari, e Caterina Falco. Repubblicano fin dalla prima gioventù e militante in una [...] stesso divenne uno dei gestori della Nuova Sardegna e - in collegamento con l'Unione nazionale capeggiata da GiovanniAmendola, alla quale aveva aderito fin dalla fondazione, divenendone uno dei massimi dirigenti - condusse una vigorosa campagna di ...
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classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione antitotalitaria di Amendola […] Da...