GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] nel 1477, insieme con Monte, miniò un Breviario di don Ambrogio, sacrestano della Badia (Levi D'Ancona, p. 135) mentre . 152-154; N. Pons, Bartolomeo, Gherardo e Monte di Giovanni, in Maestri e botteghe. Pittura a Firenze alla fine del Quattrocento ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] Homo a Morbegno in Valtellina (parrocchiale di S. Giovanni Battista) vengono comunemente considerate tra le sue prime concorso per l'esecuzione di una grande statua argentea in S. Ambrogio e dove, entro il 1698, eseguì, per la Confraternita degli ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] . si trasferì a Ghiffa, sul lago Maggiore, nella villa di Giovanni Torelli, dove ebbe modo di frequentare, tra gli altri, Pietro a Curletti e Grün si aggiungevano Paolo Missiroli, Ambrogio Binda e Amedeo Cagnola, gli ultimi due conosciuti tramite ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] 6, 19) e la vite, simbolo del Cristo ispirato al Vangelo di Giovanni (Gv. 15, 1-5), ma fondato anche sulla tradizione del mito Il ciclo del Buono e del Cattivo governo eseguito da Ambrogio Lorenzetti nella sala dei Nove nel Palazzo Pubblico di Siena ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] disegni per le figure di S. Petronio e di S. Ambrogio per due finestre e scolpì i rilievi per le porte minori Firenze 1820, p. 74; G. Gozzadini, Memorie per la vita di Giovanni II Bentivoglio, Bologna 1839, pp. 149 s.; A. Bolognini Amorini, Vite ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] suo committente, Girolamo Rucellai (Pope-Hennessy, 1964).
Con la collaborazione dello scalpellino Giovanni di Taddeo Ferrucci il F. eseguì nel 1497 un altare nella chiesa di S. Ambrogio a Firenze (Lorenzani, 1921) e nello stesso anno ottenne per la ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] al duomo di Milano. Il Nebbia riferisce a lui le statue di un S.Giovanni (n. 224) - di cui parlano anche gli Annali (III, p. 169 XLV (1884), pp. 262, 272; D. Sant'Ambrogio: Undici nuovi bassorilievi della Certosa di Paviaascrivibili allo scultore B ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] 38; PG, XX, col. 1098). Il biografo di s. Ambrogio, Paolino di Milano, definisce per la prima volta l'a. ' . Marie e St. Martin a Disentis; St. Peter a Mistrail; S. Giovanni a Müstair), da dove si diffusero in Renania (St. Klemens a Essen-Werden ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] Alessandrino e Origene, e i loro successori latini Ambrogio, Girolamo e, soprattutto, Agostino, maestro incontrastato di ottagonale, di cui il più antico noto è quello di S. Giovanni in Laterano a Roma, simboleggiano la nascita alla vita eterna; il ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] e, durante il sonno, appesi al letto. Così s. Ambrogio (De obitu Theodosii, 41-49; PL, XVI, coll. 1462 oggetti apotropaici pagani (Fragm. πεϱὶ ἅπτων; PG, XXVI, col. 1320) così come Giovanni Crisostomo (In Ep. ad Col. hom., 8, 5, PG, LXII, coll. 357 ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
blastare
v. tr. Nel gergo giovanile e nella lingua colloquiale dei frequentatori assidui dei siti di relazione sociale in Rete, distruggere, far saltare in aria; per estensione, attaccare e zittire l’interlocutore dall’alto di una presunta...