La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] metà del Seicento. Tali spazi furono anche aperti ad accogliere membri della comunità scientifica laica. Il galileiano GiovanniAlfonsoBorelli (1608-1679), quando nel 1677 si trovava in una situazione economica difficile, fu accolto dai padri ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] , e perfeziona gli studi incompiuti di Galilei sulla teoria delle proporzioni e sulla forza della percossa; GiovanniAlfonsoBorelli riprende tutti questi temi, aggiungendovi un trattato, pubblicato postumo, sul moto degli animali; Vincenzo Viviani e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] (262 a.C. ca.-180 a.C. ca.) curata da Commandino e completata da quella dei libri V-VII curata da GiovanniAlfonsoBorelli (1608-1679), che vide la luce a Firenze nel 1661.
La riscoperta dei lavori degli antichi giocò un ruolo non secondario nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] testi che, malgrado la pubblicazione tardiva (stampe siciliane del 1654 e del 1685, in parte curate da GiovanniAlfonsoBorelli), comunque esercitarono una forte influenza, costituendo tuttora motivo di grande interesse e per le ‘fortune’ personali ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] e penosa polemica con alcuni tra i più insigni matematici del suo tempo comé Daniele Spinola e soprattutto GiovanniAlfonsoBorelli. Ci riferiamo alla disputa sorta fra alcuni matematici siciliani sulla soluzione di un problema di geometria proposto ...
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PASSANTE, Agostino
Alberto Tanturri
– Nacque a Trepuzzi, in Terra d’Otranto, il 21 marzo 1653 da Giovan Pietro, medico, e da Minerva Manca.
Dopo aver compiuto studi probabilmente di giurisprudenza, [...] suoi superiori, fu prescelto, assieme ad altri cinque confratelli, come uditore del corso di matematica impartito da GiovanniAlfonsoBorelli presso la casa generalizia dell’Ordine a partire dal 1677. Due anni dopo, nel contesto dei tentativi degli ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] G. Ceva (con Donato Rossetti, anch'egli allievo di Borelli). La scuola, legata ai metodi della geometria greca, privilegiava IX (1989), pp. 3-47; Id., Una corrispondenza tra G. M. e Giovanni Poleni, ibid., X (1990), 2, pp. 99-125; M. Cavazza, ...
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