ERMANNO (Ormanno) da Sassoferrato
Paola Monacchia
Tipico esponente di quelle famiglie che fornivano nel XIII e XIV secolo magistrati di carriera alle varie città italiane, nacque a Sassoferrato (od. [...] , rivestito con i guanti, il mortaio e la verga, simboli del potere e dell'autorità. La particolare è nota la data di morte. Il figlio Brodaio e il nipote Giovanni lo seguirono nella carriera podestarile.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] di rimatori cortigiani. Era conterraneo, dunque, di altri poeti viscontei: Giovanni de' Boni, ser Garieto, e - più alla lontana - me venute" e la canzone "O aspettato da la giusta verga". E finalmente appartiene ai tempi di Filippo Maria il sonetto " ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] (1885), Zoppi (1898), Borlotti (1899), a Cannobio; quelli a Giovanni Norsa (1881) e a Carlo Rossi (1887)nel Monumentale di Milano .Stoppani del 1892 (Milano, Museo di Storia Naturale), di A.Verga del 1903 (Milano, università), di A. Bazzini e G. ...
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Menichelli, Pina (propr. Giuseppina)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Castroreale (Messina) il 10 gennaio 1890 e morta a Milano il 29 agosto 1984. Minuta, flessuosa, languidi occhi [...] Papà (1915) di Nino Oxilia. Passata all'Itala Film, trovò in Giovanni Pastrone il regista che ne plasmò l'immagine di attrice, aprendole la Tigre reale (1916), tratto dal romanzo di G. Verga, fissando per sempre i tratti distintivi del suo personaggio ...
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Attore del teatro dialettale siciliano (Catania 1873 - ivi 1930); iniziò, sotto la guida del padre, la sua attività come marionettista; formata poi una sua compagnia, rappresentò dapprima opere drammatiche [...] siciliane (di G. Verga, L. Capuana, N. Martoglio, ecc.) e poi altre tradotte in siciliano dall'italiano (di P. Giacometti, G. D'Annunzio) e da altre lingue. Ebbe il pieno consenso del pubblico, dal 1908 anche all'estero, per la schiettezza della ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...