I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] per la grande tradizione letteraria italiana risale in Europa al medioevo; ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ GiovanniBoccaccio, presto conosciuti e ammirati di là dalle Alpi, esercitarono un’influenza profonda e duratura sulla letteratura europea ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] . (Tesi 2007: 74). Nella prosa letteraria più sostenuta, per es. nelle parti introduttive del Decameron di ➔ GiovanniBoccaccio, il modello stilistico-sintattico degli storiografi latini si ripercuote sulla struttura della frase (complemento oggetto ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] lingua della prosa accetta dunque volentieri la variazione sincronica, come si vede esemplarmente nel Decameron di ➔ GiovanniBoccaccio; la lingua della poesia preferisce la variazione diacronica, accogliendo o addirittura fingendo arcaismi. Un’altra ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] poetica, è possibile avere: la donna che tanto pietosa s’hae mostrata (Dante); s’aveva messe alcune pietruzze in bocca (GiovanniBoccaccio); rotta s’hanno la piastra e la maglia (Francesco Berni).
I problemi nell’impiego degli ausiliari si incontrano ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] fu rimesso in libertà grazie all’amnistia per l’elezione di Giovanni di Lorenzo de’ Medici a papa (col nome di Leone stile e la favella», ben lontana da quella di Giovanni ➔ Boccaccio dato che Machiavelli scrisse «senza punto sforzarsi, nella favella ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] Trecento, che grazie al prestigio letterario delle cosiddette tre corone fiorentine (➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ GiovanniBoccaccio) e alla supremazia economica e culturale raggiunta in quell’epoca da Firenze, e incrementata nel Quattrocento ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] , che per primi osservarono altre varietà da un punto di vista letterario. Esemplare è l’Epistola napoletana di ➔ GiovanniBoccaccio (Sabatini 1996: II, 425-466), preceduta da una motivazione in toscano, rispetto alla quale l’occasionale ricorso al ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] l’etichetta di allitterazione viene riservata ai casi che coinvolgono la lettera o le lettere iniziali, come nel verso di GiovanniBoccaccio «e par che per pregar tu facci peggio» (Ninfale fiesolano 106, 4);
(b) il bisticcio è un’allitterazione ricca ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] sulla sua educazione letteraria fra Pavia e Milano, si distingueva tra le fonti letterarie, segnatamente GiovanniBoccaccio e Giovanni Pontano – suoi maestri «in fatto di formazione retorico-novellistica» (p. 23), sebbene assai meno influenti ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] letteraria sono ➔ Dante, Francesco ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Boccaccio, Alessandro ➔ Manzoni e Luigi ➔ Pirandello. Dizionario dei luoghi letterari immaginari, Torino, UTET.
Flechia, Giovanni (1871), Di alcune forme de’ nomi locali dell’Italia ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...