Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] di pace a tutta la penisola". I Visconti chiamarono a corte Giotto e Giovanni di Balduccio, erede della scuola pisana di Arnolfo di Cambio, Petrarca e Boccaccio, in seguito l'umanista Francesco Filelfo. Nell'arte e nella cultura gotica Milano ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] dopo la dedica di quella volgare al Brunelleschi, a Giovanni Francesco Gonzaga. Compose anche, forse intorno allo stesso tempo Bonucci adoperò codici contaminati con passi di opere del Boccaccio. Conviene leggere quest'opera o nelle edizioni antiche ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] nuovo poeta, capace di consolarlo della scomparsa di Petrarca e Boccaccio.
Tra il 1393 e il 1394 il G. lavorò al del poema è dubbia. In entrambi i codici l'autore è indicato come "Giovanni di Gherardo da Cignano" (nel Magl. VII.702 la lettura non è ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] nato nel 1458, basandosi su un passo di una nota lettera di Giovanni de' Medici a Bartolomeo de' Serragli, datata al 27 maggio musicali, della Bibbia, di opere di Dante, Petrarca e Boccaccio, a testimoniarne il grado di cultura insieme con testi che ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] e un devoto del 1370, restaurata da Boccaccio Boccaccino nel 1507, evidenzia nelle parti originali ultimo decennio del sec. 14° ricorda invece vagamente i modi di Giovanni da Milano.Non destinato alla decorazione dell'interno, ma di grande interesse ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] da alcuni di quelli che si trovano anche nelle descrizioni di Boccaccio.Non erano d'altro canto solo letterarie le fonti di nel corso del sec. 12° i g. del chiostro di S. Giovanni degli Eremiti e di Monreale, così come i palazzi della Cuba e della ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] fondi straordinari del Comune, essendo sindaco generale Antonio Boccaccio.
Non si conosce comunque l'esito della lite, imprecisato del settembre 1507, il C. ferì di spada un tale Giovanni Rossini che dopo pochi giorni morì. Chiamato in giudizio, fu ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] Alcuni testi di medicina, come il Circa instans del salernitano Giovanni Plateario il Giovane, del sec. 12° (Pächt, nel caso, per es., del De mulieribus claris (1360-1374) di Boccaccio, ove Cerere, domati i buoi e inventato l'aratro, ara un campo ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] 1110 circa. Altrettanto semplice è la c. detta di s. Giovanni Evangelista (Andechs, Wallfahrts-und Klosterkirche), della metà del sec. 12 di uscire di casa nei giorni di festa, come narra Boccaccio (Decameron, VIII, 2). Un bellissimo esempio di c., ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] Uberti e Niccolò Acciaioli; tre letterati, Dante, Petrarca e il Boccaccio; e tre figure femmili, la Sibilla Cumana, la regina Ester, Trebbio in Val delle Sieci con Madonna col Bambino, s. Giovanni Battista e s. Girolamo e i gemelli Niccolò e Oretta, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...