donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] confrontare il trattamento delle d. illustri nei Discorsi a quello esemplare di Valerio Massimo, quello biografico di GiovanniBoccaccio nel De mulieribus claris o quello di contemporanei tragediografi per misurare lo scarto. Scarto quantitativo, per ...
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VERDELOT, Philippe
Francesco Saggio
VERDELOT (Deslouges, Verdelotto), Philippe. – Non si conoscono data e luogo di nascita. Verdelot (forse il luogo di origine?) è un comune della Francia settentrionale, [...] Saggio, 2018), su testi di Bonifacio, Biagio Bonaccorsi, Petrarca, Machiavelli, Brevio, Gian Giorgio Trissino e la prosa di GiovanniBoccaccio O singular dolcezza (Campagnolo, 2015, pp. 58-61); e Il terzo libro de madrigali di Verdelotto insieme con ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] la prosa le parti più distesamente narrative (non quelle dialogiche, stilisticamente meno uniformi) del Decameron di GiovanniBoccaccio. Dopo accese dispute (➔ questione della lingua), tale forma di classicismo letterario definito fiorentinistico e ...
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Varchi, Benedetto
Antonio Sorella
Nacque il 19 marzo 1503 a Firenze da genitori originari di Montevarchi. Suo padre, Giovanni, procuratore della curia arcivescovile fiorentina prima e notaio dei Signori [...] . Nello stesso tempo, V. rigetta l’opinione di coloro che, come Gabriele Cesano e Bartolomeo Cavalcanti, avevano sostenuto che con lo stile di GiovanniBoccaccio non si potevano trattare materie gravi, ma solo novelle, e che M. fosse superiore a ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] terminare studi più che ventennali, curando l'edizione della traduzione di D. Albanzani del De claris mulieribus di GiovanniBoccaccio (Bologna 1881), e dando alle stampe i tre tomi degli Annali tipografici dei Soncino, contenenti la descrizione e ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] e annotati a volte con fondamentali chiose. Tra i suoi studi va ricordata l'Istoria del Decamerone di m. GiovanniBoccaccio (Firenze 1742, da consultare, però, anche nell'edizione milanese del 1820 con un'appendice di appunti di Lami), ancora ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] presso l'Accademia Carrara di Bergamo; quella più lunga, con la raffigurazione della omonima novella tratta dal Decameron di GiovanniBoccaccio, doveva essere il pannello frontale, mentre la Scena di giudizio, dipinta su una tavoletta più corta, era ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] a Piero Vettori e un’antologia di scrittori latini De re rustica al cugino Francesco, nel 1517 la Fiammetta di GiovanniBoccaccio dedicata a Cosimo Rucellai, nel 1519 l’Odissea a Bartolomeo Cavalcanti).
In questo contesto culturale si collocano le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia latina del Quattrocento, fiorita all’insegna del recupero dei poeti classici, [...] nel contempo infittendone l’ordito allegorico-metaforico fino a renderlo pressoché indecifrabile.
In alcune prove giovanili di GiovanniBoccaccio si intravede l’ingresso nella bucolica latina di quell’impegno storico-politico che si afferma con forza ...
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Valla, Lorenzo
Davide Canfora
Tra le figure più rappresentative e complesse dell’Umanesimo italiano – filologo, storiografo e commentatore della storiografia antica, filosofo, studioso e storico della [...] anche in questo caso una forzatura: molto dell’anticlericalismo ‘letterario’ di M., al contrario, è debitore nei confronti di GiovanniBoccaccio; la critica nei confronti della vita e dei costumi dei religiosi prese corpo in numerosi scritti polemici ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...