CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] del C. è quella del suo ingresso nella Religione dei cavalieri di S. Giovanni, il 5 ag. 1505. Nel maggio dello stesso anno, il C., ric. 109). Scritta con uno stile ed un andamento boccacciano, anche nei particolari, avulsa dal contesto, essa sembra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] forti connotazioni spirituali, si affiancano la novellistica di Boccaccio (1313-1375), i Canterbury Tales di Chaucer ( 1289, le città di Tiro, Beirut e Sidone, così come San Giovanni d’Acri, nel 1291. Restano nelle mani cristiane solo Cipro (fino al ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] per le loro improvvisazioni e "tirate "(la Fiammetta del Boccaccio, Le bravure del Capitano Spavento, la Celestina, finanche Platone nelle parti in dialetto, sono le commedie del romano Giovanni Briccio; calmiano è lo stile delle "comedie harmoniche" ...
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Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] della tradizione dantesca, illustrata dagli scritti del Boccaccio, così nutriti di riecheggiamenti romagnoli, e quella ebbero il più efficace e fedele continuatore di Benvenuto in fra Giovanni Bertoldi di Serravalle, autore negli anni 1416-1417 di una ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] 2008, pp. 235-280]; P. Tomè Marcassa, G.Tortelli e la fortuna umanistica del Boccaccio, in Studi sul Boccaccio, XXIX (2001), pp. 229-259; M. Cortesi, Giovanni Crisostomo nel secolo XVI: tra versioni antiche e traduzioni umanistiche, in I Padri sotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] alligrari di Stefano Protonotaro, effettuata dal filologo Giovanni Maria Barbieri nel XVI secolo da un il testimone della tradizione lirica alla generazione di Petrarca e Boccaccio. Nell’ampio corpusdel poeta pistoiese (circa 165 testi, più ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Petrarca ilDe Sanctis non dubitava di scrivere: "è rappresentato un don Giovanni da taverna, che cerca di sedurre ed anche di far forza ad umile condizione. Si apriva una via che avrebbe condotto a Boccaccio.
La più antica ediz. è di L. Allacci, in ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] 1110 circa. Altrettanto semplice è la c. detta di s. Giovanni Evangelista (Andechs, Wallfahrts-und Klosterkirche), della metà del sec. 12 di uscire di casa nei giorni di festa, come narra Boccaccio (Decameron, VIII, 2). Un bellissimo esempio di c., ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] nel 1300 circa (cfr. Le vite di D., Petrarca e Boccaccio, a c. di A. Solerti, Milano 1904, 184). Un Boll. Dep. Storia Patria per l'Umbria " XXV [1922] 319-320); su Giovanni di Buccio da Spoleto, in P. Rossi, La " Lectura Dantis " nello studio senese ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] per intendere la presunta ideologia dei Cavalcanti. Riguarda la morte di Giovanni de’ Medici: “Due topi, uno nero e uno bianco, mai elitaria degli storici classici, di Dante, di Boccaccio, e invece sostenuta da un ragionevole uso del parlato ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...