EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] quinto libro - dedicati rispettivamente a Federico e a Giovanni Gonzaga - oltre che da vari altri dati interni Natura de amore, in Modern Philology, XXXI (1934), pp. 337-347; Id., Boccaccio in the works of M. E., in Italica, XII (1935), pp. 142-145 ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] del Guariento nel Coro degli Eremitani,lettera... al cav. Giovanni De Lazzara, Padova 1839 (in Nozze Turazza-Piazza), finito B. n. 3. A); la copia della Vita di Dante scritta dal Boccaccio con annotazioni dell'artista, (O.45 inf. [1], Sez. B. n ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] II. Il primo, la cui avarizia è ritratta anche dal Boccaccio (Dec. VI 3, 6-12), percorse una lunga e Óváry, Negoziati tra il re d'Ungheria e il re di Francia per la successione di Giovanna I d'Angiò, in " Arch. Stor. Prov. Napoletane " II (1877) 103- ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] in tutta la sua avvenenza nel ruolo del vagabondo Gino, e Giovanna, la livida e frustrata moglie di Giuseppe Bragana, l’oste di L’attrice tornò assieme a Thomas Milian per un episodio di Boccaccio ’70, Il lavoro, in circuito dal febbraio del 1962. A ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] D., sulla scorta di notizie già date dal Villani e dal Boccaccio afferma che D. fu anche a Padova: da Verona sarebbe fu suo ospite a Reggio - insieme col buon Gherardo; di Giovanni XXII che scomunicò Cangrande (Ma tu che sol per cancellare scrivi, ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] , Dante (1991), Commedia, con il commento di A.M. Chiavacci Leonardi, Milano, Mondadori, 1991-1997, 3 voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
Manzoni, Alessandro (1995), I Promessi Sposi. Storia della ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] di narratore plumbeo, di noioso epigono d'un Boccaccio devitalizzato d'ogni umore e d'ogni sapore e lui disposto nel testamento del 9 febbr. 1578 - nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo "nell'arca" di famiglia dov'era già stata collocata la salma ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] Milano, Mondadori, 2 voll., vol. 1° (Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini).
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Calvino, Italo (1993a), Fiabe italiane. Raccolte dalla tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] un certo tipo di scrittura (Problemi di metodo critico, 1929; Giovanni Verga, 1934); sulla stessa linea Walter Binni, allievo di Russo, Folena, mentre in quelli medievali Vittore Branca (Boccaccio medievale, 1956).
Il Corso di linguistica generale ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] 6; Col. 1, 15; I Cor. 3, 16; Tit. 3, 5). S. Giovanni più ampiamente parla del Verbo Unigenito di Dio, indicando il rapporto tra la natura e le Persone, Lucifero, la quale meritò eterno supplicio ", Boccaccio), all'amore la volontà efficace di punire ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...