CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] de li …tre primi, Dante, Petrarca e Boccaccio"; comincia a interessarsi di Aristotele, cui si dedicherà Roma, in via Arenula, e una piccola tenuta fuori porta S. Giovanni. Volle ancora farsi costruire una abitazione di diletto e di riposo, lontano ...
Leggi Tutto
Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] di pace a tutta la penisola". I Visconti chiamarono a corte Giotto e Giovanni di Balduccio, erede della scuola pisana di Arnolfo di Cambio, Petrarca e Boccaccio, in seguito l'umanista Francesco Filelfo. Nell'arte e nella cultura gotica Milano ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] dopo la dedica di quella volgare al Brunelleschi, a Giovanni Francesco Gonzaga. Compose anche, forse intorno allo stesso tempo Bonucci adoperò codici contaminati con passi di opere del Boccaccio. Conviene leggere quest'opera o nelle edizioni antiche ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] mi vieta»: Inf. XIX, 100), mentre già nel Decameron di Boccaccio il tipo arcaico coesiste con il tipo moderno me lo in proporzioni più. Il costrutto del tipo «fu tagliato la cipolla» (Giovanni di Pagolo Morelli, Ricordi IV), «fu dato a lui gli ...
Leggi Tutto
CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] ad esempio, un codice del 1380 col commento di Giovanni da Legnano al II libro delle Decretali di Gregorio IX 297, 363; III, 61 s; Il cod. Chigiano L. V. 176. Autografo di G. Boccaccio, a cura di D. De Robertis, Roma 1974, pp. 15. 18, 29-33; B. ...
Leggi Tutto
CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] ’insperata esibizione come seconda donna in qualche replica dell’operetta Boccaccio di Franz von Suppé in lingua greca (gennaio 1941), afonia (2 gennaio 1958), presente in sala il presidente Giovanni Gronchi che l’aveva da poco onorificata e con mezza ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] nato nel 1458, basandosi su un passo di una nota lettera di Giovanni de' Medici a Bartolomeo de' Serragli, datata al 27 maggio musicali, della Bibbia, di opere di Dante, Petrarca e Boccaccio, a testimoniarne il grado di cultura insieme con testi che ...
Leggi Tutto
Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] annotazioni di due mani celebri, quelle del Petrarca e del Boccaccio, e contiene, oltre alla storia dei re di Sicilia di politico-ecclesiastica tra Roma e Bisanzio (1249-1254). La legazione di Giovanni da Parma. Il ruolo di Federico II, Roma 1981 e J. ...
Leggi Tutto
CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] , Il Quattrocento, Milano 1933, pp. 245 s., 251; E. De Giovanni, Il "De re militari" di A. C., in Strenna dell'anno XVII in facetie", raccolta di novelle di A. C., e il "Decameron" del Boccaccio, ibid., LXVI(1982), 1, pp. 39-52; Enc. dello Spett.,III, ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] del B. è quella di purgare il Boccaccio dalle accuse di oscenità e irreligiosità: perciò . Bargiacchi, G. L. Berti, G. Cadonici, A. Capobianco, S. M. Di Blasi, G. Di Giovanni, B. Intieri, L. Mehus, L. Mingarelli, il Muratori, D. M. Manni, A. Politi, A ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...