Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] che diede in luce l'editio princeps del Theseida del Boccaccio (1475); Giacomo Antonio di S. Severino, detto Severino figure del sec. XV. Nel sec. XVI impressero in Ferrara: Giovanni Mazzocchi (1509-1518) a cui si deve la prima edizione dell' ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] di Arrigo Simintendi da Prato. E infatti con Boccaccio (specie nel Filocolo, tutto impregnato di visioni Evo, II, Torino 1883, pp. 296-315; F. Ghisalberti, Giovanni del Virgilio espositore delle "Metamorfosi", in Giornale Dantesco, XXXIV (1931), ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] (1479), da Ovidio (1480).
Di Giovan Leonardo Longo è celebre il volume dei Fioretti di San Francesco (1476); di Giovanni da Reno il Boccaccio, Decameron (1478); Catullo, Tibullo e Properzio (1481) e Lucano (1482). Di Rigo di Ca Zeno, che stampò dal ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] velo o per sole o per ombra). La riprese poi anche il Boccaccio, e, colorendola col suo caldo e pastoso realismo, secondo il danze il popolo. Vicina al tono popolare la lasciò ser Giovanni, ravvivandone le novelle del Pecorone; tale la serbò in ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] Piero (per qualche tempo ebbe anche affidata quella del blando Giovanni, il futuro Leone X), la sua esistenza diventa ora qua e là interi passi; ma ha pur viva la tradizione del Boccaccio rinnovante nell'ottava romanza il ricordo - o almeno il nome - ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] Dittamondo di Fazio degli Uberti, l'Amorosa visione del Boccaccio, i Trionfi del Petrarca, il Quadriregio di Federico Frezzi del mondo (1608) di Gaspare Murtola; la Primavera di Giovanni Botero, cui altri aggiunse la descrizione delle altre stagioni; ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] continua nel Duecento e Trecento con Brunetto Latini, Dante, Boccaccio, Cecco d'Ascoli; e nel Quattrocento con Leon . Precursore della geomorfologia è negli stessi anni in Toscana Giovanni Targioni-Tozzetti. L'antica esistenza di climi più caldi dell ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] 1623; tratta dalla novella di "Federico e il falcone" del Boccaccio); 2. El pretendiente al revés (nota anche con il de Don Juan, voll. 3, Parigi 1906-1911 (si veda la voce don giovanni, XIII, pp. 142-43); V. Said Armesto, La leyenda de Don Juan, ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] vediamo i pittori di cassoni ispirarsi a Dante, al Boccaccio, al Petrarca, i cui Trionfi offrono naturalmente un tema diversamente avviene a Siena, da Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Matteo di Giovanni e Stefano Sassetta, al Beccafumi e al Fungai. ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] inglese Gaufredo di Vinsauf (sec. XII-XIII) e quelle, numerosissime, di Giovanni di Garlandia (nato verso il 1180 e morto dopo il 1252), il Fiorentini, e che a base del proprio edificio pone il Boccaccio.
Se nel corso del sec. XVI la grammatica è, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...