MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] , e i padri della letteratura italiana, Dante, Petrarca, Boccaccio, così come è certo che s'intendeva di musica. di segretario dei due commissarî speciali Luca degli Albizzi e Giovanni Battista Ridolfi, recandosi in seguito, sempre a causa di quella ...
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RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] appaiono in alcune sue opere: il busto del Boccaccio a Certaldo (1506), probabilmente la figura del con San Giorgio (Budapest, Museo), un tondo con Gesù e S. Giovanni (Louvre), una Maddalena in terracotta (New York, Metropolitan Museum), un gruppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , all’annuncio di una civiltà cortigiana del puro letterato (Francesco Petrarca), al mero immanentismo di GiovanniBoccaccio, espressione della realistica e cinica civiltà borghese, alle ambivalenze del Rinascimento, i cui esiti sarebbero stati ...
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VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] al 2 luglio di quell’anno) Villani venne chiamato a leggere la Divina commedia presso l’Università fiorentina succedendo a GiovanniBoccaccio, con uno stipendio di 150 fiorini l’anno. Fu poi confermato nell’ufficio a più riprese (e con variazioni di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] genere le orazioni del C. (di cui le più famose sono: Presso la tomba di Francesco Petrarca, 1874; Ai parentali di GiovanniBoccacci, 1875; Per la morte di Giuseppe Garibaldi, 1882; Per l'inaugurazione di un monumento a Virgilio in Pietole, 1884; Lo ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] teoria dell’imitazione, poi applicata da Bembo al volgare, indicando come modelli ➔ Francesco Petrarca per la poesia e ➔ GiovanniBoccaccio per la prosa. Al terzo modello, cioè a Dante, Bembo rimproverava l’uso di un lessico basso, ovvero la ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] composizione del giovane Rosso Fiorentino, accanto a Isabella di Requesens, Giovanna d’Aragona e Costanza d’Avalos junior. La sua effigie era già comparsa tra quelle di Ariosto, Boccaccio e Tebaldeo nel Parnaso dipinto da Raffaello nella Stanza della ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] congetturale è possibile far luce anche sui rapporti che egli dovette tenere con l'altra corona trecentesca, GiovanniBoccaccio. Le ipotesi avanzate dal Billanovich a questo riguardo (Petrarca letterato, pp. 79 ss.) risultano infatti sufficientemente ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di Petrarca sarebbero diventate legge; e anche le sue non scelte.
Le oscillazioni nel fiorentino del Decameron di ➔ GiovanniBoccaccio sono state ben documentate da Stussi (1995), che segnala la compresenza di tratti arcaici con «i segni di un ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] .Un altro importante manoscritto, già facente parte della biblioteca del duca, è il De femmes nobles et renomées di GiovanniBoccaccio (Parigi, BN, fr. 12420), offerto a Filippo da Jacques Raponde, mercante parigino. Si tratta della prima traduzione ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...