GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] citazioni letterarie potrebbero dare ulteriormente il segno: basti pensare alla testimonianza del Boccaccio ancora per Gualdrada, nel suo De mulieribus claris (in Tutte le opere di GiovanniBoccaccio, a cura di V. Branca, X, Milano 1967, pp. 422-427 ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] E. Benedictis, Della Camera delle regine siciliane, Siracusa 1890, pp. 3 s., 7 s., 11 s.; G. De Blasiis, La dimora di GiovanniBoccaccio a Napoli, in Arch. stor. per le provv. napoletane, XVII (1892), p. 99; E. Haberkern, Der Kampf um Sizilien in den ...
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RIDOLFI, Lucantonio
Francesco Lucioli
RIDOLFI, Lucantonio. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1510 da Giovanfrancesco e da Camilla di Pierfilippo Pandolfini; fu il secondo di sette figli (nell’ordine: [...] 1543, ancora su sua richiesta, Ridolfi inviò all’Albizzi la traduzione in volgare del De mulieribus claris di GiovanniBoccaccio, traduzione poi usata come base per la versione francese del testo (pubblicata nel 1551 da Rouillé e Thibauld Payen ...
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VERNANI, Guido.
Armando Antonelli
– Nacque a Rimini intorno al 1280; nulla si sa dell’identità dei genitori.
Entrato nell’Ordine domenicano in data sconosciuta, studiò teologia a Bologna; un soggiorno [...] porre in relazione certa con la condanna inflitta alla Monarchia dal cardinale Bertrando del Poggetto (che stando a GiovanniBoccaccio fece bruciare pubblicamente, a Bologna nel 1328, l’opera dantesca). Si tratta di un pamphlet indirizzato a Graziolo ...
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Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...] Cosimo de’ Medici. Morì a Venezia l’11 marzo 1563.
Nardi letterato e storico
Nelle commedie N. riprende temi di GiovanniBoccaccio, seguendo schemi e soluzioni di Plauto o Terenzio. Entrambi divisi in cinque atti, i due testi sono scritti in versi ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] Spiccano gli studi su musicisti modenesi (Orazio Vecchi, Giovanni Bononcini, Giuseppe Colombi), sul cosiddetto codice Bonadies, magistero di Michele Barbi (edizione del Teseida di GiovanniBoccaccio, 1941, poi del De agricultura di Michelangelo ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] Livre des femmes nobles et renommées (Parigi, BN, fr. 12420), traduzione francese del De mulieribus claris di GiovanniBoccaccio. La decorazione di questo manoscritto si articola in un ciclo di centonove miniature dall'iconografia assolutamente nuova ...
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SPINELLI
William Caferro
(Spinegli). – La famiglia degli Spinelli, che dettero il nome a una compagnia bancaria molto attiva nella seconda metà del XV secolo, era originaria di Pontassieve (nel contado [...] , Tommaso comprò anche molti libri, anche se non sappiamo precisamente quando. Aveva copie della Fiammetta e del Decameron di GiovanniBoccaccio, il Canzoniere e i Trionfi di Francesco Petrarca, il Roman de Troie, le Epistole di san Paolo, la Vulgata ...
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VILLANI, Matteo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, ultimo dei quattro figli maschi di Villano da Stoldo di Bellincia, verso il 1290 o poco dopo.
La data si può desumere dal passo della Cronica relativo [...] ripropone brevemente l’esempio di alcuni personaggi del passato che trova tutti nel De casibus virorum illustrium di GiovanniBoccaccio, e ricompare ancora più evidente in quello del decimo, dove il cronista cita esplicitamente gli scritti del ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] . 12° e 13° confluì poi, nel 14°, nelle opere di numerosi poeti e prosatori, tra i quali in particolare GiovanniBoccaccio (v.), Geoffrey Chaucer e Christine de Pizan.Analogamente a quanto avvenne per altri poemi coevi d'argomento cavalleresco, la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...