Notaio fiorentino (sec. 14º), dapprima notaio della Curia vescovile di Firenze (1350), poi priore della chiesa dei SS. Apostoli, amico di Petrarca che lo chiamava Simonide e gli dedicò le Seniles. Espresse [...] sistemazione di Petrarca presso Giovanni Visconti a Milano; e con lui Petrarca si giustificò in due lettere del 1353 (Fam. XVI, 11 e 12). Dal 1361 "spenditore" del gran siniscalco Acciaioli, invitò a Napoli Boccaccio (1362) che, insoddisfatto delle ...
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SACCHETTI, Franco
Natalino Sapegno
Scrittore, nato forse a Ragusa circa il 1330 da Benci di Uguccione, di famiglia fiorentina guelfa nobile e, secondo il Villani, antica; morì, pare, nel 1400. L'esercizio [...] nel bimestre marzo-aprile dell'84 priore per il quartiere di San Giovanni. Nell'ultimo periodo della vita fu podestà in parecchie terre della e quello che, a paragone con i capolavori de Boccaccio, ne accusasse la povertà del rilievo drammatico e la ...
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GIOVANNI da Ravenna
Remigio Sabbadini
Sotto questo nome sono noti due umanisti per lungo tempo confusi dagli storici: Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini.
Giovanni di Conversino. - Nacque nel [...] a Ravenna si riaccostò all'Albanzani, presso cui conobbe il Boccaccio. Dopo varie peregrinazioni tornò nel '58 a Bologna, dove di G., raccolto da lui stesso, è ricco di notizie.
Giovanni di Iacopo Malpaghini. - Nacque a Ravenna verso il 1346, morì ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] ; Antonino, nato il 18 genn. 1434 e morto all'inizio di aprile 1438; Giovanni, nato l'8 dic. 1445 e morto il 25 febbr. 1499; e tre intorno al 1440, le Vitae Dantis et Petrarchae ac Boccaccii, il De illustribus longevis, inedito e conservato, tra ...
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ZANOBI da Strada
Valentina Rovere
ZANOBI (Zenobi, Zenobio) da Strada. – Nacque nel 1312 a Strada dell’Impruneta, a qualche chilometro da Firenze, da Giovanni di Domenico Mazzuoli da Strada (che non [...] si ha sulla madre.
Proprio alla scuola di grammatica del padre acquisì i primi rudimenti di latino, studiando al fianco di GiovanniBoccaccio, di un anno più giovane di lui, e di Niccolò Acciaiuoli, che gli era invece più grande di due. Nel 1332 ...
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RINUCCINI, Cino
Roberto Siniscalchi
RINUCCINI, Cino (Rinuccino). – Nacque a Firenze intorno al 1350, da Francesco, ricco mercante e uomo politico, e da Filippa di Filippozzo de’ Bardi (Ricordi storici..., [...] trascrivere una copia delle Genealogie deorum gentilium di Boccaccio (Stefanizzi, 2005, p. 111).
Morì a , Firenze contro Milano, Anzio 1991, pp. 187-197); l’Invectiva in Giovanni da Prato, Il Paradiso degli Alberti, a cura di A. Wasselofsky, Bologna ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] edizioni poco attendibili, sicché, dopo una prima ricognizione dei caratteri dell'opera (Caratteri e forma del "Comento" di GiovanniBoccaccio sopra la Commedia di Dante, Braga 1913), il G. ne procurò un'edizione critica per la collana "Scrittori d ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] , la cui dimensione, poi, doveva soltanto essere sommata.
A un primo esame, il dizionario geografico di GiovanniBoccaccio (1313-1375), composto negli anni 1335-1364, è sorprendente; esso contiene diverse rubriche ‒ montagne, foreste, laghi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] alla Commedia dell'Ottimo e in quello di Pietro Alighieri e, poi, nel ricordo di Giovanni Villani e di GiovanniBoccaccio, mentre la tradizione manoscritta che lo conserva (quarantacinque manoscritti, compresi quelli frammentari) risale o agli ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] colpiva il Sanudo perché i ruoli femminili vi erano interpretati da "vere done"). I riferimenti alla festa trecentesca sono in GiovanniBoccaccio, Decameron, IV, 2; cf. Richard Bernheimer, Wild Men in the Middle Ages. A Study in Art, Sentiment, and ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...