BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] figlie, Lavinia ed Anna Maria, che aveva sposato nella famiglia Corsi. Suo segretario era stato, sin dal 1407, GiovanniVitelleschi da Corneto.
Fonti e Bibl.: Rimini, Bibl. Civica Gambalunga, Cod. 77 [Cronaca universale di Gaspare Broglio Tartaglia ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, ed Elisabetta da Varano, nacque nell'ultimo decennio del [...] confronti di Eugenio IV -, che dispose 1500 cavalieri e fanti alla guida di Berardino degli Ubaldini. Nel frattempo GiovanniVitelleschi, succeduto ad Astorgio Agnesi nella carica di vescovo di Ancona e luogotenente generale del papa nella Marca, si ...
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ELMI, Francesco
Pietro Messina
Figlio primogenito di Brancuccio di Berto, conte di Santa Cristina, e di Trincia Elmi, nacque a Foligno (od. provincia di Perugia) sul finire del sec. XIV da antica e [...] , conquistando Trevi ed appoggiando la rivolta del castellano di Spoleto Pietro Tomacelli. Sicché, quando il card. GiovanniVitelleschi, alla testa degli eserciti pontifici, entrò decisamente in campagna nel maggio del 1439 per reprimere la rivolta ...
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BROGLIO, Gaspare
Alfred A. Strnad
Figlio di Angelo Broglio (Tartaglia da Lavello), il quale era stato adottato dal condottiero Cecchino da Broglia, nacque probabilmente nella prima metà del 1407 - forse [...] . Dopo iniziali studi umanistici il B. ricevette una seria istruzione nel mestiere delle armi, con il favore del cardinale GiovanniVitelleschi, che era stato allievo del Tartaglia.
Il B. visse a Siena almeno fino al 1432: nella sua cronaca, infatti ...
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CAETANI, Bonifacio
Paola Supino Martini
Secondogenito di Giovanni conte palatino e di Giovanna di Niccolò de' Conti, la sua data di nascita può fissarsi in un anno successivo al 1348 e precedente al [...] di Collemezzo in un documento del 1414, il C. rimase fedele alla Chiesa e, il 15 dic. 1436, il cardinale GiovanniVitelleschi disponeva che alcune case e terre in Anagni, confiscate dalla Camera apostolica a Nicola Magni, fossero concesse al C., che ...
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PITTI, Luca di Buonaccorso
Lorenz Böninger
PITTI, Luca di Buonaccorso. – Nacque il 1° giugno 1395, primogenito di Buonaccorso Pitti e di Francesca Albizzi, a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, [...] all’estero fu una missione a Roma nel gennaio 1440 quando fu coinvolto nell’incarcerazione dell’arcivescovo fiorentino GiovanniVitelleschi (con cui Pitti già nel 1434 aveva avuto rapporti diretti).
Pitti ebbe interessi finanziario-economici in vari ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] fino sotto le mura della città (il 9 apr. 1435 prese porta S. Giovanni) e minacciandone l'approvvigionamento. Ciò spiega perché, nel maggio, GiovanniVitelleschi, che, al fine di una piena restaurazione dell'autorità pontificia nel Patrimonio, stava ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] registri delle Riformanze - lo mostrano impegnato a conservare la fedeltà di Viterbo alla Chiesa e a sostenere il legato GiovanniVitelleschi nella sua impresa di restaurazione dell'ordine e dell'autorità pontificia nel Patrimonio.
Il G. morì il 23 ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Figlio di Stefano di Niccolò, del ramo palestrinese della famiglia, e Sveva Orsini, nacque nel 1433 qualche tempo dopo la morte del padre, assassinato dal nipote Salvatore, [...] di Eugenio IV contro i Colonna: era stata loro inflitta la scomunica il 18 maggio 1431 ed il patriarca GiovanniVitelleschi avrebbe distrutto la loro roccaforte, Palestrina, di lì a qualche anno (marzo-aprile 1437).
Salito al soglio pontificio ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] Riccio da Montechiaro e Domenicuccio de Amicis dell'Aquila, e d'esser fatto prigioniero. L'anno dopo, il patriarca GiovanniVitelleschi, mandato da Eugenio IV in soccorso di Isabella per impadronirsi di Capua, chiese l'aiuto delle milizie di Antonio ...
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