GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] angioina in Piemonte, egli si comportò da uomo audace, valente e cavalleresco "taliter quod Hector".
G. esordì nel progettò un'alleanza comprendente, oltre a G., gli ospedalieri di S. Giovanni e i Genovesi, per preparare, in accordo con Pietro re di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] fondo alla Curia avignonese e ai suoi rappresentanti.
Dopo che Giovanni Visconti da Oleggio ebbe ottenuto dall'Albornoz la città di Fermo dose di orgoglio cittadino, che egli "era tenuto il più valente e savio omo d'Italia" (Cronaca senese, p. 651). ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] , si riferisce a un omonimo, più tardo, personaggio, valente uroscopista attestato nel 1344. Forse ancora a un altro omonimo si concedeva la licenza di esercitare l'arte medica a tale Giovanni di Tocco, figlio del notaio Francesco. Del resto, è anche ...
Leggi Tutto
Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] strinse rapporti con i maestri averroisti, in particolare con Giovanni di Jandun. Venne altresì in contatto con la dottrina totalità, dai sapienti agli artigiani, o nella "parte più valente" (valentior pars), lasciando fuori chi per natura è ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] in atto dall'età di Valentiniano I e di Valente (mentre formalmente si distingueva ancora tra legiones e auxilia 'Oronte, a Roma (basiliche di S. Pietro e di S. Giovanni in Laterano, mausoleo e basilica di Torpignattara, mausoleo e basilica maggiore ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] Roma e a Milano, ed ebbe fama di umanista e di valente oratore. Andrea (Venezia 1447 circa - ivi 1525), attivo commerciante (1516), membro del Consiglio dei Dieci, governatore delle entrate. Giovanni (1465 circa - 1535) fu ambasciatore a Roma (1507-09 ...
Leggi Tutto
Primo doge di Genova (m. il 14 marzo 1363); eletto dal popolo il 23 sett. 1339, fu confermato dal parlamento che decise però l'istituzione presso il doge di un consiglio di quindici popolani, l'esclusione [...] numero coi popolani, fu costretto a rinunciare al dogato (23 dic. 1344). Ritiratosi a Pisa, dopo che il terzo doge Giovanni di Valente ebbe consegnato la Repubblica ai Visconti (1353), il B., fingendosi loro amico, riuscì con l'appoggio di questi a ...
Leggi Tutto
Teologo e scrittore cristiano (Antiochia 330 circa - Tarso 392); nel 360 fondò ad Antiochia un asceterio che ebbe tra gli adepti s. Giovanni Crisostomo e Teodoro di Mopsuestia. Seguace di Melezio, sotto [...] l'imperatore Valente dovette fuggire in Armenia (372): da quel tempo data l'amicizia con s. Basilio. Vescovo di Tarso (378), fu da Teodosio, ratificando le decisioni del II concilio ecumenico (Costantinopolitano I del 381), proclamato modello dell' ...
Leggi Tutto
Nipote (1021-1096) del patriarca Michele Cerulario, figlia di Giovanni Macrembolita, fu la seconda moglie di Costantino X Ducas, da cui ebbe due figli, Michele e Costantino. Dopo la morte di Costantino [...] (1067), contro i diritti del figlio Michele e del suo istitutore Psello, sposò e associò al trono Romano IV Diogene, valente generale. Quando questo fu battuto e fatto prigioniero da Alp Arslān a Manazkert nel 1071, l'autorità di E. fu scossa; ...
Leggi Tutto
Signore di Bologna (Bologna 1469 - Ferrara 1540), figlio di Giovanni II; fu valente condottiero, per lo più al soldo di Firenze. Cacciati i suoi da Bologna, vi rientrò nel 1511 con l'aiuto dei Francesi, [...] come signore. Ma caduto a Ravenna (1512) Gastone di Foix, a fianco del quale aveva combattuto, dovette lasciare la città. Morì in esilio ...
Leggi Tutto
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...