Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] accostare l'occhio al «cannone overo ochiale» del «valente matematico»; e l'ammirazione generale veniva riassunta dal cardinale , p. 602.
6 La lampada vicina al celebre pulpito di Giovanni Pisano che in quel Duomo vien detta di Galileo, in realtà ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] del v. 5 (che di per sé non nobilita, non rende valente colui che è vile) altro non è che la "possession d'avere pp. 87-100; C. Riera, I poeti siciliani di Casa Reale (Re Giovanni, Federico II, Re Enzo), Palermo 1934; L. Cassata, Poesie di Federico ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] senese Ippolita Della Penna, giovane dama della duchessa e valente musicista. Poco dopo, avendo Dorotea deciso di tornare in duca di Mantova a Roma, conte Alberto Scotti, al residente Giovanni Magni e direttamente al duca. Un ultimo contatto con la ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] e il 1264, colmato di onori e di ricchezze. Valente cavaliere e giurista, e scrittore altrettanto abile, viene ricordato " con le battaglie e gli assedi tra l'imperatore Federico II e Giovanni d'Ibelin, "car Phelipes [cioè F.] fu a touz" (Lesquatre ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] in questi anni anche da tanti altri suoi compatrioti (Giovanni Gigli, Polidoro Virgilio, Andrea Ammonio, ecc.). E che intendesse presentarsi agli ambienti di corte anche come valente esperto di epistolografia e potenziale utile collaboratore nelle ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...]
"A quindici anni egli stese una vita di Giovanni Rucellai, a diciassette una lettera al signor Carlo . G.N. di Cocconato-Passerano. Vita e opere, Torino 1907; U. Valente, Un amoroso biografo del Bettinelli, Roma 1912; Le milizie sabaude, a cura ...
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FRESCOBALDI, Dino
Simona Foà
Terzogenito del banchiere e poeta Lambertuccio e di Adimaringa Ruffoli, nacque a Firenze dopo il 1271, anno del matrimonio dei suoi genitori. Il nome della madre è noto [...] Matteo, non è ricordato come rimatore a differenza di Giovanni di Lambertuccio Frescobaldi. È da considerare però che lo diliberò di dovergli portare, per saper quello che fossero, a un valente uomo della nostra città, il quale in que' tempi era ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] Evangeli. Vi rimase circa vent'anni, conquistandosi la fama di valente letterato ed insegnante.
Le sue prime prove furono costituite dalle il C. associò quella di consulente dell'editore Giovanni Silvestri di Milano, per il quale curò molti ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] ambienti democratici di Livorno: il fratello Giovanni era affiliato alla setta di ispirazione buonarottiana Carlo Bini, in Boll. stor. livornese, 1937, n. 3, pp. 310-314; U. Valente, Un poemetto corso di A. P., in Arch. stor. di Corsica, 1937, n. 2, ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] A Ferrara strinse amicizia soprattutto con Ludovico Sardi, valente giurista e poeta, che gli indirizzò anche (1973), pp. 197, 200, 215, 226; D. De Robertis, Iohannes Carpensis/Giovanni da Carpi, in Tradiz. class. e lett. umanistica per A. Perosa, I, ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...