VITTORINO da Feltre
Angiolo Gambaro
Educatore e umanista, nato intorno al 1378 a Feltre da Bruto dei Rambaldoni; morto a Mantova il 2 febbraio 1446. Andato a Padova verso il 1396 per studiarvi, subì [...] P. P. Vergerio il Vecchio, ed ebbe a maestri Giovanni di Conversino da Ravenna e Gasparino Barzizza nelle discipline letterarie letteraria e scientifica che V., buon latinista, valente matematico e conoscitore dei problemi filosofici, portò con ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] o «gentile» chiunque sia figlio o nipote di un «valente uomo», anche se personalmente non lo merita assolutamente. Si stampato nel '41), di Antonio Zatta (Venezia 1757-1758) e di Giovanni Gatti (nel I tomo, Venezia 1793). L'edizione del Biscioni non ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di Apollonio di Perge; il Florilegium di Vezio Valente; la Geografia di Tolomeo; la Hypotyposis astronomicarum positionum di Proclo Diadoco; il De usu astrolabii eiusque constructione libellus di Giovanni Filopono; il commento di Ipparco di Nicea Ad ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] del giovane Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg, figlio del duca Giovanni III di Kleve, che nel 1535 lo nomina consigliere segreto. le biblioteche di Costantinopoli, poi arricchite dal suo successore Valente, e dotò gli eruditi di uno stipendio affinché ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] presto attribuito all’Apostata stesso: secondo Giovanni Lido113, sul letto di morte Giuliano XXVI 6,5.
137 In tal senso M. Raimondi, Temistio e la prima guerra gotica di Valente, in Mediterraneo antico, 3 (2000), pp. 633-683, in partic. 671-672; 675- ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] 119-122), forse prima del 23 marzo 1237, data della morte di Giovanni di Brienne, se è da identificare con lui il "re di Acri ai chierici (vv. 45-47), ma ai francesi andrà male se il "valente e potente re Manfredi" si accorda con i suoi (vv. 49-54). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con ironia i medici in talune novelle Consulti medici di Francesco Redi, che fu anche un valente naturalista, cui si deve la risolutiva smentita della generazione ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] tutt'al più, nel caso che si tratti effettivamente di Giovanni di Brienne, come vuole Bruno Panvini, di anticipare di un sonetto della tenzone sulla natura di amore, lo apostrofa "ser Giacomo valente, a cui [mi 'nchino]"). E infatti Giacomo è l'unico ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] che gli uomini d'arme nutrono per un valente avversario. Come medico, inoltre, egli provava un G., in Ausonia, XXIII (1968), pp. 32-38; L.C. Wroth, Thevoyages of Giovanni da Verrazzano, New Haven 1970, pp. 150-152, 237-240; F. Bevilacqua Caldari, Un ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] v. 70).
La statura del personaggio ci è restituita dal necrologio iscritto da Giovanni Villani nella sua cronaca del 1294: "Nel detto anno […] morì in Firenze uno valente cittadino il quale ebbe nome ser Brunetto Latini, il quale fu gran filosafo, e ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...