Scultore lombardo, visse e operò sempre a Milano, per la fabbrica del Duomo, e a Milano morì nel 1570.
Più valente fu suo figlio Francesco il Giovane, morto nel 1599 Per quaranta anni egli lavorò alla [...] . Al B. fa capo tutta una scuola di scultori, che operarono nel Duomo nella prima metà del '600: vanno principalmente ricordati Giovanni Andrea Biffi, il figlio di lui Carlo, e Gerolamo Busca.
Bibl.: U. Nebbia, La scultura nel duomo di Milano, Milano ...
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D Nome di due califfi arabi della dinastia degli Omayyadi.
al-W. I, figlio di ‛Abd al-Malik, regnò dall'88 eg., 705 d. C., al 98 (715). Il suo califfato rappresenta l'apogeo degli Omayyadi e dell'impero [...] al culto islamico la basilica cristiana di San Giovanni in Damasco, che, secondo una discussa tradizione, e padiglioni di caccia nel deserto; fece uccidere Khālid al-Qasrī, il valente ex-governatore del ‛Irāq, e si alienò i membri della sua ...
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MORALES, Ambrosio de
Angela Valente
Storico, nato a Cordova nel 1513 e morto ivi il 21 settembre 1591. Studiò all'università di Salamanca poi entrò nel monastero di S. Girolamo nella Sierra di Cordova. [...] sacerdote e passò ad Alcalá, dove compì i suoi studî e fondò un collegio nel quale fu educato, tra gli altri, don Giovanni d'Austria. Nel 1541 compose una Memoria sanctorum qui orti sunt in Hispania, poi, nel 1559, dietro invito di Filippo II, una ...
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Già protetto di Ruy Gómez, per consiglio di Antonio Pérez fu messo da Filippo II accanto a don Giovanni d'Austria, governatore dei Paesi Bassi, per invigilarne l'azione. Divenne invece fedelissimo amico [...] dai dispacci, artatamente falsati dal Pérez, sull'azione di don Giovanni nelle Fiandre.
Bibl.: L. Cabrera de Córdoba, Felipe segundo CXVIII, nn. 1109, 1110, 1111, Madrid 1919; A. Valente, Un dramma politico alla corte di Filippo II, in Nuova Rivista ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Enrico Carano
Botanico, nato a Castelgrande (Basilicata) il 13 gennaio 1804, morto a Napoli il 28 giugno 1866. Fu coadiutore prima e nel 1828 successore di Giovanni Gussone nella [...] fino al 1860, quando, liberate le provincie napoletane, tornò a dirigere l'Orto botanico di Napoli.
Il G. fu valente sistematico, ma soprattutto anatomo ed embriologo. Ancora oggi si leggono con ammirazione le sue ricerche sui peli radicali, sui ...
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Musicista, nacque a Parma il 15 maggio 1841, morì a Torino il 21 febbraio 1919. Studiò al conservatorio di Parma. Fu valente direttore d'orchestra in concerti e in stagioni d'opera - ne diresse 46 - al [...] Comunale di Cremona (1865), a Savona (1867), a Perugia (1874), dove vinse per concorso il posto di direttore dell'istituto Morlacchi, a Piacenza (1876), al Regio di Torino (1884), propostovi da Verdi. ...
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Attore, ha lasciato di sé buona memoria come primo attore tragico. Interprete famoso del teatro di Alfieri, Metastasio, Goldoni, Nota, fece parte delle Compagnie Bazzi e Vestri; poi della Fabbrichesi e [...] nato a Milano nel 1819, morto ad Amsterdam nel 1860 in seguito a due pugnalate avute da uno sconosciuto, fu valente attore: primo e secondo amoroso nella Reale Sarda, e poi nella Compagnia Restori. - Lasciò una figlia, Giuseppina, essa pure nota ...
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Architetto. Nacque nella seconda metà del sec. XVI, morì dopo il 1639. Operò in Piemonte e in Savoia. Pare abbia avuto occasione di perfezionarsi a Roma negli studî d'ingegneria e di architettura già iniziati [...] Torino. Nel 1598 era aiutante dell'architetto Vittozzi per la costruzione del grandioso santuario della Madonna di Vico presso Mondovì. Valente ingegnere militare e idraulico al servizio del duca Carlo Emanuele I di Savoia, a stabilire la sua fama di ...
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Medico (Verona tra il 1390 e il 1393 - Ferrara 1458), professore negli studî di Bologna (1412-27), Padova e Ferrara (dal 1433) e valente medico e chirurgo. Autore della Practica medica (commento al nono [...] libro del Continens di ar-Rāzī) e di un commentario a una parte del Canon di Avicenna ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] cinese di stile Huai (periodo Chou) ritrovato negli scavi di via Giovanni Lanza a Roma e che ora è conservato a Stoccolma (coll. al fondatore della religione cui si ispirano, anch'egli valente pittore. Infine a Kočo, le pareti del tempio nestoriano ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...