Scultore e stuccatore, nacque ad Urbino intorno al 1522-1525; vi morì nel 1573. Nel 1538 fu collocato, per apprendere l'arte del vasaio, presso Giovanni Maria Mariano, figulo a Urbino. Egli è da identificare [...] nel Presepe in S. Giuseppe di Urbino, in cui alita delicatamente lo spirito del Correggio, e nelle dieci figure di Profeti e Santi che ornano la chiesa di S. Stefano a Piobbico. Queste figure derivano dalle statue all'esterno della S. Casa di Loreto ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] Pitti, la Madonna in gloria tra patriarchi, profeti e santi del Vecchio e Nuovo Testamento nella vasta cupola della SS. , Su un quadro del Volterrano degli Uffizi, creduto finora di Giovanni da San Giovanni, in Boll. d'arte, VII (1908), pp. 355 ...
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Pittore, nato a Parma il 25 novembre 1790, morto ivi l'11 dicembre 1846. Fu scolaro di Biagio Martini, ma presto la povertà lo spinse a lavorare, come decoratore, alle dipendenze del pittore svizzero Gaja. [...] Per la chiesa di S. Margherita di Colorno dipinse a olio una delle sue migliori opere: la Madonna col Bambino e i santi Andrea Avellino e Vincenzo Ferreri (1818).
Il miglior lavoro della prima attività del B. è la Trinità sull'altare maggiore dell' ...
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Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime [...] fra Guglielmo; Dialogo di S. Gregorio; Vite dei Santi Padri...). In alcuni trattati sono intercalate poesie (sonetti, per assegnarli all'agostiniano Simone Fidati da Cascia o a fra Giovanni da Salerno suo amico e discepolo, ma con poca fortuna ( ...
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Pittore. Nacque a Crema intorno al 1470, morì circa il 1544. Lavorò a Brescia nel 1493 ad affreschi del duomo, poi distrutti; nel 1495 al trittico ora nella Galleria; nel 1504, alla Deposizione di Cristo [...] Galleria Carrara, un S. Francesco e una Madonna; a S. Giovanni sopra Lecco, una Pietà del 1539; alla galleria Tadini di Lovere adorante il Bambino; nel palazzo arcivescovile, un'Annunciazione e sei Santi; una Madonna a S. Pietro in Gessate e un'altra ...
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Pittore e architetto. Nativo dell'Amatrice (Abruzzo) nella prima metb del sec. XVI, visse e svolse la maggiore attività in Ascoli Piceno; vi ebbe la cittadinanza nel 1521 e la nomina a "pubblico architetto"; [...] Spagna sembra avvicinarsi nei tipi del polittico con la Madonna in trono, Cristo morto e quattro Santi, nella Madonna Addolorata e nel S. Giovanni evangelista, della Pinacoteca di Ascoli, che sono tra le sue opere migliori. Inclinò infine verso i ...
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MARTINI, Giovanni
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine dove operò dagli ultimi anni del sec. XV alla morte, avvenuta il 30 settembre 1535. Discendente da una famiglia d'intagliatori in legno e di pittori, [...] un realismo crudo ma potente nei tipi popolareschi dei suoi santi. Questa rusticità diviene banale e convenzionale nella pala di attività essersi dedicato (forse in compagnia del cugino Giovanni Mione) soprattutto all'arte tipicamente carnica delle ...
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Pittore lombardo, vissuto tra la metà del sec. XV e l'inizio del XVI, crebbe forse nella bottega del Borgognone. Nel 1481 e 1485 frescava la Madonna e Santi nella chiesa di Landriano presso Locate; nel [...] 1486 decorava la facciata del luogo pio della Carità di Milano con pitture oggi perdute; nel 1502 dipingeva la Madonna col figlio, re David, S. Pier Martire e un devoto della Pinacoteca di Brera, l'opera ...
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MANSUETI, Giovanni di Niccolò
Gino FOGOLARI
Pittore veneziano, ricordato dal 1485 in poi, morto verso il 1527. Su uno dei suoi grandi quadri dei Miracoli della Croce, oggi a Venezia all'Accademia presentandosi [...] erano commessi i grandi teleri della scuola di S. Giovanni Evangelista; ma va detto discepolo, se non del tutto d'altare riesce discreto, ne abbiamo all'Accademia di Venezia (con varî santi), a Berlino (il Presepe), a Bergamo (S. Girolamo), e in ...
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GIROLAMO di Benvenuto (detto anche Gerolamo del Guasta)
Luigia Mlaria Tosi
Pittore. Figlio del pittore Benvenuto di Giovanni (v.), nato il 23 settembre 1470 a Siena ove morì nel 1524. Educatosi alle [...] anticamente a Bernardino Fungai. Le opere più notevoli attribuite a G. sono le Stigmate di S. Caterina, nell'oratorio della santa in Siena, la Deposizione, la Natività di Maria e altre tavole della galleria di Siena.
Bibl.: Weigelt, in Thieme-Becker ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...