Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] uffici ed ebbe incarichi straordinarî a Bologna, a Roma, nella città natale e altrove, sino a che nel 1489 il suo signore, Giovanni Sforza, di cui egli aveva difeso le ragioni presso il papa, lo espulse da Pesaro. La sua nota abilità di uomo di toga ...
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PONTECORVO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe PALADINOGiovanni PEREZ
Cittadina della provincia di Frosinone (distante 45 chilometri dal capoluogo), situata, a 54 metri [...] e Federico II di Svevia l'occuparono più volte, ma sempre tornò a quell'abbazia. Nel 1399 Bonifacio IX la concesse a Giovanni Tomacelli, ma, per volere di Innocenzo VII, fu restituita all'antico possessore.
Dal 1454 venne data in commenda al card ...
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PAPI, Lazzaro
Giuseppe Paladino
Nato a Pontito nel Lucchese nel 1763, morto a Lucca il 25 dicembre 1834. Entrò come medico nelle truppe coloniali inglesi, che combattevano nelle Indie Orientali, e fu [...] in esse contenute. Il P. fu famoso come traduttore del Paradiso Perduto (1811). Altre traduzioni sue sono la Igea di Giovanni Armstrong (1806), il Manuale di Epitteto (1812), la Licca, novella di Eckartshausen, voltata, come il poema miltoniano, in ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] del Trecento. Precedentemente appartennero ad essa il celebre Antonio Beccadelli, detto il Panormita (v.), l'altro umanista Ludovico B., e quel Giovanni B., che, in premio dei servigi resi ad Alfonso V d'Aragona, ottenne da questo re per sé e per i ...
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Nato nel 1845, da antica famiglia francese trasferitasi in Polonia nel secolo XVII, B. de C. studiò dapprima a Varsavia; fu poi, per molti anni, all'estero, prese la laurea a Lipsia, e dal 1875 insegnò [...] ; Materialien zur südslavischen Dialektologie und Ethnographie, Pietroburgo 1895). Nella vita privata e politica B. de C. fu un paladino impavido della verità, ciò che gli valse amici sinceri e allievi devoti, ma anche non pochi avversarî e persino ...
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Comune della Sicilia (provincia di Agrigento). Il capoluogo è situato alle falde della sommità orientale della elevata cresta montana (monte di Caltabellotta, m. 949) che si estende a dieci km. dalla costa del Mare Africano, a 14 km. a NE. di Sciacca cui è congiunta da una rotabile, a 758 m. s. m. L'abitato, di aspetto modesto, conserva qualche traccia di antiche costruzioni arabo-normanne. È sorto ...
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Patologo, nato a Berlino il 10 gennaio 1866, frequentò le università di Bonn e di Strasburgo, laureandosi in medicina presso quest'ultima università nel 1889. Nel 1903 fu nominato titolare della cattedra [...] tra i suoi meriti precipui l'aver dimostrato l'importanza funzionale del fascio di fibre muscolari del cuore, scoperto da Paladino-His, nel meccanismo di trasmissione dell'onda contrattile dagli atrî ai ventricoli, con designazione di un punto nodale ...
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. Famiglia la cui origine si fa risalire a un Chilianus de Limburgo princeps, che militò con Guglielmo I. il Normanno e, avendo ottenuto il feudo di Castelmezzano (allora Castrum medianum) in Basilicata, [...] della pace tra Federico Barbarossa e i Comuni, e più tardi all'altra condotta da Tancredi di Lecce in Egitto; Giovanni Antonio, vescovo di Tricarico e sostenitore di Innocenzo IV a Napoli contro Manfredi nel 1254; Riccardo, che, per aver seguito ...
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Uomo d'armi, oriundo catalano che capitanò i guelfi in Italia durante la prima metà del sec. XIV. Dopo di essersi molto distinto nella difesa di Genova contro i ghibellini, ottenne da papa Giovanni XXII [...] il comando dell'esercito pontificio, che, unitamente alle truppe di Roberto d'Angiò, cercava di opporsi ai progressi dei Visconti nell'Italia settentrionale. Sconfitto una prima volta, con l'aiuto dei ...
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Nacque a Napoli da Francesco, duca di Casoli, il 27 febbraio 1738; morì il 9 gennaio 1795. Entrato al servizio dei Borboni fu inviato come loro rappresentante in Francia (1780), poi in Sicilia come viceré [...] (1786). La regina Maria Carolina ebbe particolare predilezione per lui; ma Giovanni Acton, temendo di essere soppiantato nel favore e nella potenza che aveva a corte, si adoperò a tenerne lontano il d'Aquino. In Sicilia questi proseguì l'opera ...
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micropartito
(micro-partito), s. m. Partito politico di scarsa consistenza numerica. ◆ un sistema di voto che si fonda su un allucinante mercato delle vacche (lo scambio dei collegi e di desistenze tra una ventina di partiti), che si fonda...
anti-Pacs
(anti-pacs, anti pacs), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario al Pacs, Pacte civil de solidarité, Patto civile di solidarietà, legge francese per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Le cifre sulla partecipazione sono contraddittorie:...