Famiglia originaria di Quona (presso Pontassieve), stabilitasi (seconda metà del sec. 13º) con un Lapo di Rinuccino a Firenze, dove raggiunse presto posizione preminente, giungendo (1363) al priorato con [...] in morte del Tasso; ad alte cariche ecclesiastiche giunsero GiovanniBattista (v.) e Giovanni (1743-1801), cardinale, mentre importanti incarichi diplomatici ebbe Carlo (v.). Attraverso il matrimonio di Pierfrancesco (1553-1599), fratello di Ottavio ...
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Famiglia di patrioti di Celso, nel Cilento, fu coinvolta nelle lotte politiche fin dall'epoca della Rivoluzione francese. Gerardo (Celso, 1775 - Napoli 1854), simpatizzante del giacobinismo, fuggì all'estero [...] Nicola (m. Napoli 1821), fratello di Gerardo, fu ufficiale durante il decennio francese e la Restaurazione e prese parte alla rivoluzione del 1820 rivoltosi del Cilento, fu arrestato e morì in prigione. GiovanniBattista (n. 1766 - m. Napoli 1850) fu ...
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Famiglia milanese, discendente da Vercellino Visconti, figlio di Uberto fratello di Matteo I signore di Milano. Guido fu governatore di Genova sotto Galeazzo Maria Sforza e GiovanniBattista ambasciatore [...] senatore (1889), si segnalò per l'attività svolta in varî campi, specialmente in quello industriale (industria cotoniera); il primogenito di lui, Uberto (Milano 1871 - Sanremo 1923), nel 1910 assunse la gestione della Scala, rinunciando a eventuali ...
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Antica famiglia originaria di Chiavenna alla quale appartennero noti cultori di studî araldici. GiovanniBattista (Fermo 1819 - Pisa 1892) fondò l'Accademia araldica italiana, il Giornale araldico-genealogico-diplomatico [...] Chausse, 1880, Le souper rouge, 1885) e, sotto lo pseudonimo di Ch. Montréal, di un volume di Impressions d'Italie. Il figlio di Goffredo, Araldo (Bari 1892 - Roma 1986), giornalista e uomo politico fascista, fu deputato (1924), podestà di Bari (1926 ...
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Famiglia bolognese, emigrata per qualche tempo a Mantova per vicende politiche. Annovera illustri prelati, giuristi, letterati, tra i quali: Bartolomeo (m. Mantova 1468), che insegnò a più riprese diritto [...] tra il 1428 e il 1445, ricoprì varie cariche politiche e dovette infine rifugiarsi a Mantova; i figli di lui Giovanni Zaccaria dalla discesa di Carlo VIII (1494) al 1544; GiovanniBattista (Bologna 1507 - ivi 1583), figlio di Lorenzo, letterato ...
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Figlia (m. 625 circa) di Garibaldo duca di Baviera, sposò (589) a Verona il re longobardo Autari. Con il valido appoggio di papa Gregorio Magno, la regina si adoperò per la conversione al cattolicesimo [...] il figlio Adaloaldo (n. 602) fu battezzato secondo il rito cattolico. Morto Agilulfo (616), T. governò in nome del figlio, e il di donazioni alla Chiesa; per suo volere fu eretta, tra l'altro, la basilica di Monza dedicata a s. GiovanniBattista. ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] Il paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardi da Prato. A tali adunanze partecipavano l'organista cieco Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il volgare, poesie amorose e morali; Leon Battista Alberti gli attribuisce anche una Historia ...
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Fiorino d’argento emesso a Firenze nel 13° sec., con la figura di s. GiovanniBattista e il giglio. L’argento al titolo di questa moneta fu detto argento di p. (o anche argento p.) e il titolo divenne [...] misura legale obbligatoria per le successive emissioni e per i lavori d’argenteria. Altre monete con lo stesso nome furono il p. di Roma e il p. di Lucca. ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] dell'importante History of the expanaion of Christianity, del battista K. S. Latourette, 1937-1945).
Questa breve quanto in Francia; e un maestro dell'erudizione come il card. Giovanni Mercati assurse negli ultimi suoi anni a figura esemplare. ...
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VISIGOTI
GiovanniBattista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] ; tentò di occupate Arles e Narbona, ruppe e rinnovò (439) il foedus; in ultimo si strinse ad Ezio, che aveva sposato una donna furono i più insigni rappresentanti delle lettere, Idazio, Giovanni di Biclaro, Isidoro di Siviglia, Eugenio e Giuliano ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...