Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] parole recita ironicamente il titolo di un libretto metateatrale di Giovan Battista Casti, 1786) e contro il divismo di castrati termini e nomi propri (dal catalogo di Leporello nel Don Giovanni mozartiano all’aria di Don Profondo nel Viaggio a Reims ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] composizioni a cinque voci; secondo il Fétis, il primo libro avrebbe la data 1618), dedicata al duca Giovanni Angelo Altemps, l'A. non voci... Seconda raccolta, Loreto, per Paolo e Gio. Battista Serafini, 1646, di Benedetto Pace; ecc... Altre opere ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] direzione» di contrappunto e che fu da lui stimato «sopra ogn’altro per il s. Agostino della musica»: Bologna, Museo della musica, K.44.1.91 Antonio Maria Bernacchi, Annibale Pio Fabri, GiovanniBattista Minelli, Antonio Pasi, Domenico Tempesti e ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] Giovan Battista Doni (Rossi 1996a; Rossi 1996b; Siekiera 2000).
I termini tuttora utilizzati in tutto il mondo gli strumenti a fiato venivano descritti sul modello della voce umana, Giovanni Pizzati (La scienza de’ suoni e dell’armonia, Venezia, ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] vedova di Giovanni Béckerin. Della corte berlinese gli erano rimasti amici il maestro Vincenzo Righini, il primo violoncellista questa città il suo amico Giovan Battista Dall'Oglio si era già adoperato presso il duca Ercole III d'Este e il figlio suo ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] riuscì a portare a compimento ma della quale aveva già dettato il titolo, assai indicativo: GiovanniBattista Pergolesi: un viaggio nell’immaginario musicale.
D’altra parte tutto il lavoro di Degrada fu connotato da un gusto per la demistificazione ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] della musica che celebra, con tono aulico e maestoso, il potere, la dignità e il fasto del monarca. Questa caratteristica emerge dovunque nella musica barocca. Se ne trova esempio in GiovanniBattista Lulli ‒ che opera in Francia, alla corte del Re ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] succedere al Soriano come maestro di cappella della protobasilica di S. Giovanni in Laterano, ove rimase fino al 1603. Dal novembre 1605 al & otto voci concertati con il basso per l'organo..., in Roma, Gio' Battista Robletti, 1619. Fu questa la ...
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Opera
Ennio Speranza
L’incanto del canto
L’opera è la forma di spettacolo che unisce più elementi diversi. L’azione teatrale, portata avanti attraverso la musica e il canto, si basa su un libretto in [...] altro delle opere serie. Il più famoso intermezzo fu La serva padrona (1733) di Giovan Battista Pergolesi. Da allora, l tutte, Don Giovanni, su libretto di Lorenzo Da Ponte), oppure del Singspiel (Il ratto dal serraglio e Il flauto magico, ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] maggio di quell'anno, infatti, ella si trovava a Roma, già sposa di GiovanniBattista Signorini (che fece pure parte della musica da camera della corte fiorentina) e il ringraziamento che inviava a Michelangelo ci rende edotti sulla sua attività di ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...