FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] nobile bresciana Elena Albrizzi, dalla quale ebbe due figlie - Cecilia ed Emilia - e ben cinque figli: Giulio, Andrea, , altresì, a Venezia e a Padova la fama del F., se Giovanni d'Austria lo voleva - ma egli declinò - proprio consigliere, se ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio del conte Simone - figlio minore del conte Guido detto il Vecchio - e di sua moglie, della quale non conosciamo il nome né il casato. La nascita del [...] per l'inizio dell'assedio al castello di Poggio Santa Cecilia che si era ribellato al Comune ed era divenuto il legame di parentela che si era stretto fra il G. e Giovanni Paolo, detto Musciatto, Franzesi - potente consigliere di Carlo di Valois - ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] il 18 dello stesso mese nella chiesa di Gazzuoli. Iniziò i suoi studi a Verona., presso il collegio vescovile, sotto la guida di G. Zamboni, indi presso il locale liceo, coltivando pure studi di anatomia ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] modo, che il C. e il capitano Piero Sagredo vennero praticamente esautorati nella lotta contro l'epidemia dal provveditore alla Sanità Giovanni Pisani, a Padova dal 2 novembre del 1630 al 26 luglio del 1631, che aveva su di essi la "superiorità" in ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] 1718, lasciando i suoi beni ai figli Giuseppe, Giovanni Battista, Nicola e Andrea.
Nell'inventario dell'abitazione, 159, cat. 109; P. Ferraris, A. Gherardi e la cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari a Roma, in Studi di storia dell'arte, II ...
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DE CAMPO (De Campis)
Virginia Bertone
Pittori novaresi attivi tra il 1440 e il 1483.
Di Giovanni s'ignorano le date di nascita e di morte; sinora l'unica notizia documentaria a lui relativa è la citazione [...] ne ricordano il soggetto (Storie di s. Biagio, di s. Cecilia e di s. Agnese), la data, la firma ed il di G. Ferrari (catal.), Milano 1956, p. 63; Id., Gli affreschi di S. Giovanni al Monte, in Congresso di Varallo Sesia, Varallo 1960, p. 11; F. M. ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] trilobati del coperchio, il Vir dolorum, la Vergine e il S. Giovanni dolenti, nonché S. Elena.
A partire dalla fine del nono decennio del primissimo Trecento, quali il Maestro della S. Cecilia o Lippo di Benivieni. L'altarolo offre inoltre ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] anno, infatti, morto prematuramente l'abate di S. Cecilia di Corbara, presso Bologna, accettò di prenderne il posto suo posto come ponente della causa di beatificazione dell'antigesuita Giovanni Palafox y Mendoza, iniziata nel 1760 per volontà del ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] del 15 dicembre promise la G. in sposa a Giovanni Stefano Visconti, maggiore di 24 anni, figlio di Francesco la orechia che 'l voleva andare in rocha a fare quello facto a Cecilia et a stare cum epsa in piacere poiché sua molgere cussì voleva, per ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] (Ciro Lando [pseud. di Carlo Doni]; Todi 1699, e S. Giovanni dei Fiorentini, 28 febbr. 1700; Morelli, 1997, p. 142); Per 104-177; R. Giazotto, Quattro secoli di musica dell'Acc. nazionale di S. Cecilia, I-II, Roma 1970, I, pp. 297 s., 375; F. Della ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...