GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] si riferiscono a questo Giovanni da Capua. Infine, la generica qualifica di "magister" con cui tra re Dionigi diPortogallo e la S. Sede), la traduzione di G. è, . 561; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, VI, p. 149 n. 3494 B. ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] piacque assai; ma al volgo no, per la pochezza degli strumenti che vi erano" (cfr. documento 10 pubbl. da A. Ziino, 1967, pp. , fu spedita dal D. a Lisbona, al re Giovanni IV diPortogallo, raffinato musicofilo e amante della "musica erudita", il ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Tullio Catizzone, che si spacciava per il redivivo re Sebastiano diPortogallo (Bil. pol., I, 126). Poco dopo, certo commento ad Annales, I-VI; Historiae, I; Agricola) colla falsa indicazione di "Cosmopoli, appresso Giovanni Battista Della Piazza". ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] con Ludovico Puig e Giovanni Pontano come ambasciatore presso e per sposare Eleonora diPortogallo. In quel periodo il Gotti, Il B. e l'Hermaphroditus, in Arch. stor. per la Sicilia, VI(1940), pp. 253-264; F. Marletta, Note all'epist. del Panormita, ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] di una regione marginale come il Portogallo. La tradizione manoscritta stessa, che consta di più di dei lettori di questo secolo èemblematica quella diGiovannidi Fulda: diocesi milanese nella prima metà del secolo VI.
Di A. non c'è rimasto altro, ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] Souza Holstein, nel fondare a Roma la R. Accademia diPortogallo per le belle arti, nominò il D. direttore. pp. 283 s.; G. De Dominicis, Iteatri di Roma nell'età di Pio VI, in Archivio della R. Soc. romana di storia patria, XLVI (1922), pp. 42-243 ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] il C. ebbe incarico l'anno seguente di presentare a Giovanni III diPortogallo le condoglianze per la morte del principe ereditario per le lacrime che sparge per Voi e per l'affezione che Vi porta, è degno d'esser da Voi avuto carissimo. Io gli ho ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di ambasciatore in Portogallo 1897), pp. 307-10, e in Revue des bibliothèques, VI (1896), pp. 391-99.
Per la biblioteca personale R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte diGiovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di numerosi opuscoli antigesuitici. È difficile dire in che misura vi abbia contribuito il B., che comunque fu in stretto contatto con l'ambasciatore portoghese Almada - che si recava spesso al palazzo del cardinal Corsini, protettore del Portogallo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] De Souza, ministro del Portogallo a Torino, dal de Sabatier de Cabre incaricato d'affari di Francia (e fondatore della sentore): così la tempesta si scatenò senza che vi fosse nessuno a cercar di ridurne le esagerate proporzioni.
Il D. arrivò alla ...
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lisbonina
s. f. [dal nome della città di Lisbona, capitale del Portogallo]. – Nome dato in Italia alla moneta portoghese d’oro del re Giovanni VI (1822) del valore di 6400 reis, e a quelle coniate successivamente, di valore variabile.