Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] 'Impero, ormai ridotto a un simulacro, il figlio minore Manuele. Ne nacque una congiura in cui il primogenito, Andronico, spodestò Giovanni. Dopo tre anni, nel 1379, questi riuscì, con l'aiuto dei Turchi, a tornare sul trono, che rimase però sotto ...
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GIOVANNIV, papa
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque nella provincia di Antiochia di Siria. La sua data di nascita e la sua famiglia ci sono sconosciute, ma sappiamo che suo padre si chiamava [...] 1, col. 599; New Catholic Encyclopedia, VII, pp. 1008 ss.; Grande Diz. illustrato dei papi, pp. 223 s.; Lexikon des Mittelalters, V, col. 539; Diz. enciclopedico dei papi. Storia e insegnamenti, p. 84; Diz. storico del Papato, a cura di Ph. Levillain ...
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Discendente (n. Costantinopoli 1292 circa - m. in Grecia 1383) da nobile famiglia greca, fu acclamato imperatore dalle milizie (1341), ma riuscì a salire al potere solo nel 1347, dopo una lunga guerra [...] reggente Anna di Savoia per regnare da solo per 10 anni e quindi come coimperatore con GiovanniV, cui diede in sposa la figlia Elena. Ma GiovanniV, sotto la minaccia di essere escluso dal potere, nel 1354 lo costrinse ad abdicare. Scrisse opuscoli ...
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Figlio (n. 1348 - m. 1425) secondogenito di GiovanniV, successe al padre nel 1391. Nel 1400 si recò in Occidente per sollecitare soccorso contro i Turchi, ma senza successo, data la concomitanza in Europa [...] . Ma, attaccata nel 1422 da Murad II, la città poté salvarsi grazie alle sue formidabili fortificazioni e alla sottomissione di M. (1424), che pagò un grosso tributo. M. si ritirò quindi in un convento, abdicando a favore del figlio Giovanni VIII. ...
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Terzogenito (m. 1407) dell'imperatore GiovanniV, succedette (1384) ai Cantacuzeno nel despotato di Mistrà, dove installò numerosi coloni albanesi. ...
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Figlio (Lisbona 1714 - ivi 1777) del re GiovanniV e di Maria Anna d'Austria. Successe al padre nel 1750 e si affidò completamente al marchese di Pombal. Espulse i gesuiti, a torto accusati di essere stati [...] istigatori di un attentato contro la sua vita (1759). Dal 1766 in poi fu reggente per lui la moglie Maria Anna, figlia di Filippo V di Spagna. ...
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Figlio cadetto (Lisbona 1717 - ivi 1786) di GiovanniV e di Marianna d'Austria, sotto il governo del fratello Giuseppe I fu fatto esiliare a Queluz, presso Lisbona, dal marchese di Pombal. Nel 1760 sposò [...] la nipote Maria e divenne "re consorte" quando questa, nel 1777, successe al proprio padre Giuseppe I. Di carattere debole, subì l'influsso del marchese di Pombal finché questi dominò a corte. Fu padre di Giovanni IV. ...
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Figlio (m. 1385) di GiovanniV, che, urtatosi con lui, lo escluse dalla successione (1371). Nel 1376 alla testa di un esercito di mercenarî turchi e serbi s'impadronì dell'impero imprigionando il padre [...] e il fratello Manuele (1376). Con l'aiuto dei Turchi il padre rientrò a Costantinopoli. A., perdonato, divenne nel 1381 governatore di Salonicco ...
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Signore di Lesbo (sec. 14º). Avendo aiutato GiovanniV Paleologo nel riacquisto del potere imperiale, ebbe in compenso (1355) la mano della sorella dell'imperatore, Maria, e in dote la signoria dell'isola [...] di Lesbo, cui aggiunse presto Focea, avuta in affitto dalla Maona di Scio. S'intromise anche con accortezza nelle vicende politiche d'Oriente ...
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Figlio (sec. 11º) del duca GiovanniV, cui successe (1053 circa); governò fino al 1090 circa, costretto a far fronte a innumerevoli difficoltà dovute alle complesse vicende che portarono alla formazione [...] dello stato normanno. Assediato dai Normanni (1077-78), fu più tardi alleato di Roberto il Guiscardo ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...