Medico (Cortona 1701 - Firenze 1764). Dopo aver esercitato a Firenze, si trasferì a Lisbona, dove, protetto da Beatrice Violante di Baviera, principessa di Toscana, fu medico alla corte di GiovanniV e [...] poi professore di anatomia all'ospedale di Ognissanti. Scrisse in portoghese un compendio di Anatomia del corpo umano (1739) ...
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VIOLA, Giacinto
Clinico medico, nato a Carignano il 21 marzo 1870. Si laureò a Roma nel 1893, fu assistente e aiuto in anatomia patologica a Padova dal 1893 al 1897, assistente nella clinica medica di [...] classificazione fisiologica, patologica, eventualmente psicologica. Tale indirizzo individualistico, proclamato in Italia e insegnato da A. De Giovanni (v.), ha avuto nel suo allievo G. Viola l'ideatore di un metodo di ricerca antropometrica che per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] oculistici di Giovan Battista Morgagni, Santo Stefano Belbo 1998.
V. Gazzaniga, E. De Angelis, Giovan Battista Morgagni. Perizie medico-legali, Roma 2000.
G. Ongaro, Morgagni Giovanni Battista, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della ...
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GIOVANNI BATTISTA da Vercelli
Arturo Castiglioni
Medico, forse di cognome Della Rovere, nato a Vercelli fra il 1463 e il 1468, squartato nel 1516. Fu chirurgo militare, poi si laureò a Padova e nel [...] cardinale Petrucci per avvelenare Leone X. Fu condannato a morte quantunque molti testimonî avessero sostenuto la sua innocenza.
Bibl.: P. Capparoni, G. B. da V. sifiloiatro, squartato sotto Leone X, in Boll. Ist. stor. ital. arte sanit., I (1921). ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] nonostante l'opinione dell'Affò e di G. Tiraboschi, con Giovanni d'Alberto Salciza da Parma, il "Magister Johannes dictus de Parma Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Modena 1788, pp. 224 s.; V, ibid. 1789, pp. 66, 274 s.; I. Affò - A. ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] l'abbazia di Montecassino.
Inoltre, da quando V. Rose ha studiato il manoscritto Lat. fol. 74 della Staatsbibliothek di Berlino, del XII secolo, nel quale un Giovanni, menzionato come Giovanni Saraceno, discepolo di Costantino Africano, dichiarava la ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] di Siena, Ospedale, 24, c. 103v; Diplomatico generale, 1473 dic. 26; 1488 nov. 25; G. Mancini, Giovanni Tortelli cooperatore di Niccolò V nel fondare la Biblioteca Vaticana, in Arch. stor. italiano, LXXVIII (1920), pp. 161-282 passim; L. Thorndike ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] si concedeva la licenza di esercitare l'arte medica a tale Giovanni di Tocco, figlio del notaio Francesco. Del resto, è caduta degli Aragonesi, Verona 1932, docc. I bis, II, III, III bis, V, VI, VII, VIII bis, XXXV, XXXVI, XLVII; Fonti per la storia ...
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GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] 59, 120-122, 174; Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini ab anno 1461 ad annum 1470, a cura di G. Pengo, Padova 1992, nn. 373, 378, 431, 480, 529, 564, 566 (ad indicems.v. Civitinus Ioannes de Aquila); P.O. Kristeller, Iter Italicum, IV, p. 85b. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dalla Leda (nota attraverso repliche) al monumento a F. Sforza (v. oltre). Oltre a queste opere andate perdute, rimangono di questi oscura. Durante il soggiorno in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna (entrambi al Louvre). In ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...