BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] 520-23; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, IV, Napoli 1846 (ad Indicem, V, ibid. 1848); N. Anastasi, A. B. e le sue opere, Messina 1869; V. Di Giovanni, Storia della filosofia in Sicilia, I, Palermo 1873, pp. 244 ss.; M. Del Gaizo, Studii ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] opere). La sua cerchia di amicizie comprendeva i matematici Giovanni Ceva (1647-1734, fratello di Tommaso) e Guido alla base eguale alla base) se e solo se vale il V postulato. Ma se il V postulato (ossia la «ipotesi dell’angolo retto») non vale, ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] , n. 185).
Il Kantorowicz rileva inoltre che un Giovanni da Palermo è citato come "amicissimus meus" da Roffredo B. Boncompagni, II, Roma 1862, p. 234; J.F. Böhmer, Regesta Imperii, V, 1, a cura di J. Ficker, Innsbruck, 1881-82, nn. 1336, 2773 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dalla Leda (nota attraverso repliche) al monumento a F. Sforza (v. oltre). Oltre a queste opere andate perdute, rimangono di questi oscura. Durante il soggiorno in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna (entrambi al Louvre). In ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] secolo del calcolo infinitesimale e della meccanica: ricordiamo Giacomo e Giovanni Bernoulli, L. Euler, G.L. Lagrange. Essi Gli sviluppi delle algebre di Kac-Moody, così come i lavori di V.F.R. Jones nella teoria dei nodi (➔ nodo), hanno contribuito ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] in dipinti e sculture in mano a santi o committenti (dal mosaico di Giovanni VII con il m. dell’oratorio nelle grotte Vaticane, dell’8° , ma indipendenti, di A. J. Lotka e di V. Volterra, erano stati formalizzati ed espressi sotto forma di ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] mero dissenso ideologico. I delitti che compongono il titolo V c.p. e che sono dunque rivolti alla 10° sec. per curare i lebbrosi, sorsero l’O. degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] nel 1988. Lo stesso anno, l'astronomo Giovanni Antonio Magini gli fu preferito sulla cattedra di pratico e deciso sperimentatore si deve in gran parte al suo primo biografo, V. Viviani. Quest'ultimo affermò che G. era salito sulla torre pendente di ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] problema, detto della curva brachistocrona, fu risolto da Giovanni Bernoulli nel 1696 trovando la cicloide, curva grafica x), dove ε è un parametro. La quantità εη(x) si dice v. prima della funzione y(x); se ε è sufficientemente piccolo le funzioni ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] , e con altri dello stesso genere, come quello degli isoperimetri (v. più oltre) proposto da Giacomo Bernoulli (1687) e quello delle geodetiche (v. geodetiche, linee) posto da Giovanni Bernoulli (1697), ebbe inizio il calcolo delle variazioni; nel ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...