Nome umanistico del pittore Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605); allievo di M. Frank e, ad Anversa, di P. Aertsen, partì (1545) per l'Italia e a Firenze strinse amicizia con G. Vasari e collaborò con lui in Palazzo Vecchio (1657-70). Risentì di Vasari e F. Salviati (Crocifissione, 1569, Ss. Annunziata; Battesimo di Cristo, 1572, S. Maria Novella; affreschi e dipinti, 1585-86, palazzo Della ...
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Editore d'arte (Firenze 1832 - ivi 1865), fondatore a Firenze (1854) dell'omonima casa editrice specializzata in pubblicazioni d'arte e in riproduzioni fotografiche (raccolta di negativi di 110.000 opere [...] in trenta volumi regionali, una serie di opere monumentali, tra le quali spiccano i Monumenti antichi di Roma nei disegni degli Uffizi di A. Bartoli e le illustrazioni della Divina Commedia di GiovanniStradano riprodotte dall'originale laurenziano. ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] tavole da porsi nel palco della Sala grande" in palazzo Vecchio come aiuto del Vasari, insieme con Naldini, GiovanniStradano e Iacopo Zucchi; nel 1565-1566 collaborò con Sabatini e Baglione nell'allestimento dei carri allegorici in occasione delle ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] quartiere degli Elementi e che negli anni avrebbero coinvolto, fra gli altri artisti, Cristofano Gherardi, Marco Marchetti da Faenza, GiovanniStradano (Jan van der Straet) e lo stesso Tosini.
Dall'aprile del 1555 la sua attività in palazzo Vecchio è ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] La stima di questa seconda opera del L. fu compiuta da GiovanniStradano e da Iacopo Ligozzi, i quali, il 29 ott. 1592, del raffinato Ritratto del cane Roedano, l'animale prediletto da Giovanni Andrea Doria, regalato a quest'ultimo da Filippo II ( ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] in un'opera conservata al Prado. Una singolare incisione di Jan van der Straet (1523-1605), meglio noto come GiovanniStradano, mostra uomini dediti alla caccia all'orso, protetti da armature complete. Tuttavia, la caccia più famosa che ebbe davvero ...
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DAMI, Luigi
Carla Benocci
Nacque a Montevarchi (prov. di Arezzo) il 25 ott. 1882 da Enrico e da Maria Tavugi. Dal 1904, anno di fondazione, al 1906 collaborò alla rivista letteraria Hermes, con sonetti [...] , pp. 123 s. Alle opere ivi citate e a quelle già menzionate in questa biografia. si aggiupgano: Un ciclo d'affreschi di GiovanniStradano, in Rassegna d'arte, XIV (1914), pp. 253 ss.; L'arte in Italia, Roma-Milano 1923 (edita più volte a cura dell ...
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Pittore e incisore (Firenze 1555 - Roma 1630). Si formò a Firenze con Santi di Tito e poi con G. Stradano (col quale collaborò in Palazzo Vecchio sotto la direzione di G. Vasari), che esercitò su T. un'influenza [...] a Roma, dove si specializzò in affreschi di carattere decorativo lasciandone piacevoli esempî in edifici religiosi (S. Giovanni dei Fiorentini, S. Stefano Rotondo, battistero lateranense) e in dimore private (palazzo Pallavicini Rospigliosi, palazzo ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] di supervisionare le scene di battaglia dipinte da G. Stradano e P. Monaldi, collocate ai margini del percorso S. Torrigiani, eseguì pure la figura in bronzo di Giovanni Evangelista, destinata all'altare della cappella del santo nel battistero ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...