FERRERO, GiovanniStefano
Almut Bues
Nacque il 3 giugno 1568 a Biella, figlio di Giovanni Giorgio, conte di Borriana e Beatino (1534-1607), e di Dorotea Bertodano, figlia del conte di Tolegno e di Lucrezia [...] quattro fratelli, tra i quali Pier Francesco (1580-1611) fu poi al servizio dell'imperatore Rodolfo II. Suo zio, Cesare Camillo Ferrero, fu vescovo d'Ivrea. Da parte di madre era pronipote del cardinale Marcantonio Bobba, la cui madre a sua volta era ...
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FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] Primo di sette figli, il F., fratello del futuro cardinale Pier Francesco, era nipote dei cardinali Bonifacio e GiovanniStefanoFerrero, sotto la cui protezione fu avviato alla carriera ecclesiastica. Compì studi giuridici e letterari e il 17 maggio ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] presso A. Blado, nel 1564, è il De caeremoniis cardinalium, et episcoporum in eorum dioecesibus, richiestagli dal cardinale GiovanniStefanoFerrero. L'opera si trova manoscritta nella Biblioteca Palatina di Parma, e nella prefazione porta la data di ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] 1509 dimise pure il vescovado di Ivrea in favore di GiovanniStefano, dal quale ricevette in cambio il vescovado di Vercelli. che suo padre aveva voluto per celebrare la gloria dei Ferrero ed alla cui edificazione lo stesso F. aveva cooperato.
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] c. 34r) e con prelati come Giovanni Morone, Ercole Gonzaga e Iacopo Sadoleto, curò la stampa presso Roberto Stefano. Durante il conclave seguito alla -114; Lettere del Cinquecento a cura di G. G. Ferrero, Torino 1967, pp. 533-549). Lettere del C., ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] . Erasmo, nei pressi di S. Stefano Rotondo; scavi furono condotti anche sul anche per la musica dell'epoca. Giovanni Pierluigi da Palestrina entrò al suo Correspondances des nonces en France: Carpi et Ferrerio 1535-1540, a cura di J. Lestocquoy ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] nuovo di S. Pudenziana (1552), di S. Stefano al Monte Celio (1553) e infine di S. rosso Girolamo Veralli, Filiberto Ferreri e Bernardino Maffei - I, Madrid 1914, ad indicem.
K. Fry, Giovanni Antonio Volpe Nuntius in der Schweiz. Dokumente, I, Die ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] le parrocchiali di S. Stefano di Foiano, S. Giovio, Lettere, a cura di G. C. Ferrero, I, Roma 1956, p. 255; II, ibid . 456; X, pp. 582 s., 594; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo, I, Il Compendium, Roma 1981, ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] principali e più antichi di Biella. A Stefano, padre del C., fece capo la Madrid. Il C., insieme a Pier Francesco Ferrero vescovo di Vercelli, fu l'unico prelato una viva testimonianza è offerta da Giovanni Bremio nella dedica al lettore premessa ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] 101-104; V. D., in Il Nuovo Risorgimento, III (1893), pp. 145-50; C. Cipolla, V. D., ibid., pp. 65 ss.; E. Ferrero, V. D., in Atti dell'Acc. delle scienze di Torino, XXVIII (1892-93), pp. 308-21, e in Biographisches Jahrbuch für Altertumskunde, XXII ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...