GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] de opinione" era sempre in primo piano. Un anno dopo era senz'altro a Roma quando poco dopo la concessione della custodia della longhe 25 pedi" (Giovanni da Tagliacozzo, cfr. Festa, p. 22) aveva completato l'assedio via terra della città danubiana.
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] l'atto di compera di un pezzo di terra. La madre si chiamava Santa. Resta insoluto uso degli uomini di foro, senza considerare ch'esso era il frutto 2289 f. 79);
Tractatus de alimentis o alimentorum. Giovanni da Imola, commentando la l. si cum dotem ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] accordato di visitare le rispettive diocesi senza il "regio exequatur"; il diritto mai potuto opporsi ad un attacco francese condotto per terra o per mare.
La neutralità toscana fu, , da Orazio De Attellis, Giovanni Salucci e Leopoldo Micheli. Il ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] morì improvvisamente senza lasciare discendenti le stoppie per concimare la terra, e degli incendi dolosi.
Append. I, docc. 12 s..; F. C. Casula, Carte reali diplom. di Giovanni I il Cacciatore, riguardanti l'Italia, Padova 1977, docc. 1, 6, 8-10 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] di G. morì nel 1711 senza lasciare eredi.
Queste sfavorevoli vicende avrebbe impedito di accettare il trattato. L'erudito Giovanni Lami, da tempo vicino alla corte, annotava nel 1726 Pescia, già elevata da terra a città nel 1699, diventò anche sede ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] una prefazione di Giovanni Calvino, uno dei tanti illustri uditori dell'A, a Bourges. Nel 1530, senza la sua approvazione, il metodo alciateo, come osservò il Brugi, si fece strada. Nella terra del "mos italicus" è l'A. dell'equilibrio tra ifiologia ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] libra in un'immobile atmosfera senza tempo, dove la Fenice le cardinal LUDOVISI, Ludovico, in Documents Omnis Terra, LXXXIII (1971), pp. 440-448; il 24 luglio 1624, soprainteso e descritto da Giovanni Luigi Valesio, in Strenna storica bolognese, 2002 ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] aveva mandato il suo segretario Nausea per tentare di indurlo, ma senza successo, a tornare alla fede cattolica. Dal canto suo Melantone difendere efficacemente l'Italia, per mare e per terra. Sconsigliò perciò un'impresa militare contro i protestanti ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Un progetto di recarsi con amici nelle terre della Riforma venne bloccato da Bonifacio con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il frutto Florebellum Mutinensem Oratio, Basilea (senza stampatore e anno).
Non ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] in frammento, nelle mani di Giovanni Girolamo di Monferrato che provvide, che non è il cielo a muoversi bensì la Terra, sia perché ai corpi eterni e celesti, sempre con sé gli uomini e le cose senza pericolo né danno; esistono infatti gli antipodi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...