Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta a Pittsburgh (Pennsylvania) il 21 aprile 1924. Conquistata una grande fama a livello internazionale per le sue interpretazioni [...] furono i progetti cinematografici che in quel periodo dovevano coinvolgerla con registi come Louis Delluc, David W. Griffith, GiovanniPastrone, ma nessuno venne poi realizzato, sempre a causa di suoi timori e ripensamenti. In particolare, per la ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] grecoromana o delle corti rinascimentali.Alcuni registi degli anni Dieci prestarono sempre maggiore attenzione ai c. e GiovanniPastrone per Cabiria (1914), coadiuvato da Camillo Innocenti e da diciotto disegnatori, decise personalmente i c. e le ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] vadis? (1913) di Enrico Guazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi, Cabiria (1914) di GiovanniPastrone, accattivanti per l'imponenza dell'apparato scenografico e gli scenari affollati e movimentati. L'insegnamento fu raccolto ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] Guazzoni, s. di Lombardozzi, 1912; Cabiria, di G. Pastrone, s. di C. Innocenti, 1913), furono integralmente costruite medioevo di Alberto Burri, in Dramma, 1969, n. 12; V. Jindra, Don Giovanni a Praga e altre ricerche di Svoboda, ibid., 1970, n. 2; D. ...
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