Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita italiana. Tra i fondatori delle riviste Leonardo (1903) e Lacerba (1913), concepì la letteratura come «azione» e diede ai suoi scritti un tono oratorio e dissacrante. Tra le opere più note si ricordano: ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] estraneo a ogni spirito di violenza; e soprattutto a entrare in contatto con il circolo del Leonardo di GiovanniPapini, senza nessuna "consapevolezza di contraddizione" fra l'alto magistero dell'università fiorentina e la ricchezza di fermenti etici ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] vita culturale dei primi decenni del Novecento – come mostrano i suoi rapporti, tra gli altri, con Pascoli, GiovanniPapini, Giuseppe Prezzolini, Emilio Cecchi, Sibilla Aleramo, Matilde Serao –, in tutto il suo prolifico percorso Panzini rivolse la ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] come legittimazione della nuova arte in una prospettiva spregiudicata e d'avanguardia, dal momento che, tranne eccezioni come GiovanniPapini, gli intellettuali del tempo guardavano con diffidenza alla nuova Musa. Il saggio con cui D'A. si schiera ...
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Storico, bibliografo, bibliofilo italiano (Firenze 1899 - ivi 1991), dell'antica famiglia dei Ridolfi (v.); studioso dell'età del Rinascimento; direttore (1944-83) della rivista La Bibliofilia; socio naz. [...] di N. Machiavelli, 1965, ed. condotta sull'unico manoscritto noto, da lui ritrovato); pubblicò inoltre una Vita di GiovanniPapini (1957) e Studi sulle commedie di Machiavelli (1968). Prosatore elegante, scrisse anche libri di ricordi (Orologio a ...
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Scrittore romeno (Segarcea, Oltenia, 1915 - Madrid 1992). Poeta e romanziere, saggista impegnato nella problematica letteraria e filosofica dei nostri tempi, continuò sulla stessa linea nei paesi dove, [...] 'avventura siciliana di Platone, Une femme pour l'Apocalypse (1968). Alla produzione saggistica vanno ascritti la monografia GiovanniPapini (1963), La rebeldía de los escritores soviéticos (1960; trad. it. 1963), l'autobiografia spirituale Le paysan ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] nuova cinta muraria, ispirato da una visione divina54. Pochi anni dopo, Costantino appare nel Giudizio universale di GiovanniPapini: un’opera ambiziosa e incompiuta, nella quale i grandi personaggi della storia universale, giunti al cospetto di ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Il Santo, Milano 1953, pp. 256-261.
28 D. Giuliotti, L’ora di Barabba, Roma 1982, p. 99.
29 Bibliografia degli scritti di GiovanniPapini, a cura di A. Aveto, J. Lovreglio, Roma 2006.
30 P. Mignosi, Perfetta letizia, Pistoia 1931, p. 263.
31 R. Doni ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] riviste, le loro idee e i loro programmi. Tra i fautori più attivi e intraprendenti del rinnovamento vi furono GiovanniPapini e Giuseppe Prezzolini che animarono la stagione fiorentina nel periodo anteriore alla guerra; dopo aver dato vita, nel 1900 ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] indispensabile a che la rivista potesse acquistare una funzione e un ruolo nazionale" (Mangoni, Aspetti della cultura, p. 371).
GiovanniPapini e Giuseppe Prezzolini furono i confidenti più preziosi del D. negli anni in cui, pur non rinunciando a un ...
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intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...