Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
GiovanniPapini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come GiovanniPapini e Giuseppe [...] filosofia», espressione di rilevante significato che può considerarsi valida per entrambi i dioscuri fiorentini.
La vita di GiovanniPapiniGiovanniPapini nasce a Firenze il 9 gennaio 1881, primo di quattro figli, in Borgo degli Albizi, dove il ...
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Storico delle scienze, filosofo e matematico (Crema 1863 - Roma 1909). Figura di studioso originale, costantemente in contatto con la ricerca e la cultura europea (e statunitense) più avanzata, si occupò [...] della scienza e della cultura, 1899), rispetto a quella più popolare e affermata di W. James (a differenza di G. Papini e G. Prezzolini, coi quali pure collaborò), ma s'interessò nel contempo anche di alcune delle principali linee di pensiero a ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] vista scientifico: oltre a una serie di saggi assai importanti usciti, in genere, su La Rinascita diretta da GiovanniPapini (con il quale ebbe, allora, un rapporto intenso), Garin pubblicò due importanti antologie: la prima, Il Rinascimento italiano ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] . Senza un'eco, senza una memoria, senza un'influenza" (v. James, 1907, p. 105). È una pagina caratteristica: tradotta da GiovanniPapini, l'autore la modificò e la riprese per includerla nel 1907 nel volume Pragmatism. A new namefor some old ways of ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] : ammirate sono le immagini che di Tocco insegnante ci lasciano personaggi come Gaetano Salvemini, Gentile e GiovanniPapini. Tocco ha svolto un’intensa attività sulle riviste internazionali, mantenendo solidi contatti con i colleghi soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] una curiosità culturale forse disordinata, ma accanita; «modesta rivistina di rinnovamento» la definisce Piero scrivendone a GiovanniPapini (3 febbraio 1919), allora uno dei mostri sacri della cultura non accademica; ma aggiunge, con un piglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] unisce l’ostilità di scrittori e filosofi d’avanguardia, allora molto influenti nel panorama culturale: è il caso di GiovanniPapini, che aveva già fondato con Giuseppe Prezzolini la rivista «Leonardo» (1903-1907) e si accingeva a pubblicare «L’anima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] a volte cruenti, Croce si serve anche dei rappresentanti più originali della nuova generazione e delle loro riviste – da GiovanniPapini a Giuseppe Prezzolini, da «Leonardo» a «La Voce».
Nella scelta di questi alleati Croce muove da una persuasione ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] frattanto le sue pratiche private di pietà; anche Giovanni Battista Gandino, nella relazione al ministero sull'ispezione A. Ghisleri, G. Sergi, I. Montalto, Torino 1898; G. Papini, Il teologo del positivismo (R. A.), in Leonardo, II(1904), pp ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] in particolare fu attratto dal "titanismo individualista" di G. Papini, da cui si allontanò quando quest'ultimo si convertì al . Assai significativo fu l'incontro con il duca Giovanni Colonna di Cesarò, democratico liberale, leader del movimento ...
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intrasentire
v. tr. Sentire vagamente dentro di sé, percepire in modo vago e impreciso; intuire misteriosamente. ♦ Certamente, la fluenza dell'invenzione melodica di Vivaldi, la stupenda potenza dell'esigua orchestrazione, dove quartetto degli...