Doge di Venezia (n. 1408 - m. 1485). Ambasciatore presso il principe di Caramania (1453), capitano delle galere di Alessandria (1455), fu poi podestà di Ravenna, di Treviso e quindi luogotenente del Friuli (1470). Membro dei pregadi nel 1471, nel 1478 fu eletto doge. Dopo aver pagato la pace con la Turchia con la dolorosa cessione di Scutari (1479), affrontò la guerra di Ferrara che si concluse con ...
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Nobile veneziano (n. 1558 - m. 1623), il cui nome è tristemente legato alle tragiche vicende di Giordano Bruno. Entusiasmatosi alle sue dottrine sulla memoria e desiderando esserne istruito, invitò il filosofo, allora a Francoforte, a recarsi a Venezia (febbr. 1591), e lo ospitò nel suo palazzo di S. Samuele. Dopo alcuni mesi, non riuscendo a trattenere ancora, secondo i suoi desiderî, Bruno presso ...
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Militare e uomo politico veneziano (n. 1531 - m. 1598). Dopo aver ricoperto cariche amministrative e militari a Cerigo, in Dalmazia, a Marano, si distinse nella battaglia di Lepanto. Fu poi senatore, bailo di Corfù e provveditore generale di Candia. Nel 1595 fu nominato procuratore di S. Marco ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] da lui conosciuto a Zurigo. Durante il secondo soggiorno francofortese il B. fu raggiunto da lettere del patrizio veneziano GiovanniMocenigo, il quale, letto il De minimo, lo invitava a Venezia affinché gli "insegnasse l'arte della memoria ed ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] che egli abbia partecipato anche alla seconda fase dei lavori della fortezza, sotto il nuovo provveditore generale GiovanniMocenigo giunto a Palmanova dall'ottobre del 1594., per far eseguire le disposizioni presenti nel modello del Savorgnan ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] , giurando sui Vangeli - come ricorda il cronista Caroldo - di non essere in buone condizioni di salute e fu sostituito con GiovanniMocenigo. Poco più tardi fu uno dei tre savi nominati dal Senato per cercare di comporre la guerra fra il duca d ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] reggitori della Repubblica veneziana.
Fu podestà a Verona nel 1478 e a Padova nel 1482, durante il dogato di GiovanniMocenigo; mentre reggeva la podesteria padovana gli morì l'unico figliuolo maschio, Francesco. Ebbe parte di notevole rilievo nella ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] , fu ben presto considerata come un'opera di pubblica utilità, tanto che con una ducale del 10 giugno 1480 il doge GiovanniMocenigo, fratello di Pietro, ordinò al nuovo contecapitano Niccolò Pisani di fornire al C. materiali e munizioni per la sua ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] Una notevole ricchezza di materiali e di ornati è invece nella coeva tomba del doge GiovanniMocenigo (morto nel 1485) nella chiesa veneziana dei Ss. Giovanni e Paolo, realizzazione protrattasi per molti decenni, come dimostra lo stile delle sculture ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] dell'annalista D. Malipiero) che il G. si facesse portavoce dell'intervento armato in polemica opposizione con l'allora doge GiovanniMocenigo. Il 2 maggio di quell'anno Venezia dichiarò guerra al duca di Ferrara ed ebbe l'appoggio del papa fino al ...
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