Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] 1538 (pubbl. solo nel 1721).
Vita
Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era fiorentino, ma la famiglia oriunda ricevette la sua formazione umanistica da Gaspare Mariscotti da Marradi; a 18 anni andò a Pisa a studiare ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] con tale sistema. Durante lo stesso anno fu colpito da paralisi.
Trascorse gli ultimi due anni nella villa dei figliastri a Marradi (Firenze), dove morì l'8 nov. 1914.
Notevole fu la sua attività letteraria, cui dedicò le ore del riposo dagli impegni ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] , dal momento che solo il 12 ott. 1493 giunse a sostituirlo Giovanni Battista Foscarini.
Con la discesa in Italia di Carlo VIII si aprì il M., unitisi a Bartolomeo d'Alviano, operarono tra Marradi e Bibbiena, nell'Appennino tosco-emiliano, e poi in ...
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GIUGNI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 20 ag. 1398 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80; ove non altrimenti indicato, i documenti si intendono conservati presso l'Archivio [...] uno nel popolo di S. Niccolò a Calenzano da ser Rinaldo di Giovanni Giannini, e un altro nel popolo di S. Stefano in Pane sett. 1461 ufficiale dell'Onestà, dal 7 nov. 1463 capitano di Marradi. Nel 1464 andò come podestà a Terni per volere di papa Pio ...
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BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] facendo lo scrivano. Della gioventù del B. niente altro sappiamo, se non che ebbe una condanna penale. Un suo parente, Giovanni, tentò di far violenza a una ragazza, mentre il B. intratteneva la donna incaricata della custodia: la sentenza degli Otto ...
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BOTTI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze intorno al 1570 da Simone, di famiglia di origine cremonese trasferitasi a Firenze negli ultimi tempi della Repubblica; partigiana dei Medici, essa [...] di maggiordomo maggiore, l'11 ott. 1608 il B. fu inviato a Marradi, con gentiluomini e paggi, incontro alla sposa di Cosimo, futuro granduca, poi complicata dalla morte (25 marzo 1609) del duca Giovanni Guglielmo di Jülich-Clèves-Berg, senza eredi: l' ...
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GUIDI, Guido Novello (Guido Novello il Giovane, Guido Novello di Raggiolo)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Federico (Federico Novello) ed Elena di Ugolino degli Ubaldini, una parentela, quella materna, [...] sugli uomini dei villaggi vicini. Fra di essi il notaio ser Giovanni di Buto, che accompagnò il G. dal momento in cui occasione, per 2000 fiorini, un quarto del castello romagnolo di Marradi con tutti i diritti su 40 uomini lì residenti. Altri diritti ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] nel 1352 (o 1354, secondo Messeri) egli dovette debellare una congiura ordita contro di lui dal cugino Giovanni, del ramo dei signori di Marradi, figlio di quell'Alberghettino che aveva perso la vita nel 1329 per aver congiurato prima contro il padre ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] ) tra 1313 e 1341. Alberghettino fu decapitato a Bologna nel 1329 e Giovanni, primogenito di Alberghettino, alla morte del padre si era rifugiato nel possesso avito di Marradi, castello e centro di un certo rilievo alla fine della Val di Lamone ...
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MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] due avversari di un certo rilievo, Giorgio Ordelaffi di Forlì, creato vicario da Giovanni XXIII, e il congiunto Ludovico di Almerico Manfredi, signore di Marradi e discendente di Alberghettino di Francesco il Vecchio. Il conflitto con quest'ultimo ...
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