GIOVANNI d'Ambrogio.
S. Petrocchi
Scultore e architetto fiorentino attivo nella seconda metà del Trecento.La prima menzione che riguarda l'attività di G. risale al 1366, quando il suo nome compare insieme [...] un gruppo di sculture trecentesche nella chiesa di S. Cecilia in Trastevere, tra le quali il sarcofago del 141-167, 216-237; G. Brunetti, Giovanni d'Ambrogio, RivA 14, 1932, pp. 1-22; G. Poggi, La cappella del Sacro Cingolo nel Duomo di Prato ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] quale, comunque, si può ancora apprezzare la grande invenzione leonardesca) ai ritratti di Cecilia Gallerani e Lucrezia Crivelli; dalla Leda il soggiorno in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna (entrambi al Louvre). In questo ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Mer., 10 (1978), pp. 6-7; Id., in Latium, 2 (1985), pp. 5-12; S. Cecilia: I. Biddittu, artt. citt.; S. Gatti, in AL, 7 (1985), pp. 106-08; 8 ( come la Croce reliquiario di Vannuccio di Viva da Siena e il frammento musivo dell'Oratorio di Giovanni vii ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] commerciale già stabilizzato dell'Appia Nuova da Porta S. Giovanni all'Alberone, la via Tuscolana da Porta Furba a Cinecittà, il , da ricordare quelli delle opere del Cavallini in Santa Cecilia e in Santa Maria in Trastevere, quelli degli affreschi ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] Cecilia a Roma e un quadro a olio rappresentante la Santa, nella cappella stessa. Più tardi eseguì, per qualche tempo, cartoni per la prolungò la facciata del palazzo Odescalchi architettata dal Bernini. Nel concorso per la facciata di S. Giovanni in ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] di santo: Cecilia e Caterina nel transetto nord, Cordula e Orsola nella cavità absidale, Giovanni Battista nel transetto e di uccelli, spicca al centro una testa umana 'all'antica'; mentre la lettera H d'incipit di Hic (c. 153r), in cui una testa di ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] alla traduzione in latino dei testi greci dionisiani Giovanni Scoto Eriugena, che dedicò la sua impresa a Carlo il Calvo, il con la cappella di S. Zenone, S. Cecilia in Trastevere e S. Maria in Domnica; infine di papa Gregorio IV la decorazione ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Sisi, I, Siena 1989; R. Bartalini, La facciata del Battistero di Siena e Giovanni d'Agostino, AV 28, 1989, 2-3 la ricezione da parte di Duccio della cultura bizantina, marcò la sua fase giovanile, costituita dalla Madonna con il Bambino per S. Cecilia ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] , assume particolare rilevanza il Maestro della S. Cecilia (v.), più volte indicato come colui che 1909, 23, pp. 375-424; A. Brizi, La facciata del Duomo di Assisi non è opera di Giovanni da Gubbio, Atti Accademia Properziana del Subasio 3, 1910, ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] mendicanti ebbero un paramento murario a mattone simulato (Ss. Giovanni e Paolo e S. Maria Gloriosa dei Frari a Venezia 1980; A.M. Romanini, Il restauro di S. Cecilia a Roma e la storia della pittura architettonica in età gotica, in Tre interventi ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...