LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] nov. 1494), seguì pochi giorni dopo la fuga del cardinale Giovanni suo fratello, costretto a mettersi in salvo travestito da frate nonostante l'avvicendarsi di sovrintendenti di fama (fra Giocondo, Raffaello, Antonio da Sangallo). All'inizio del ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] e di franchezza, che appariva egli nel medesimo tempo e riprensibile, e giocondo, con quel gran misto d'Idee..." (D. Bernino, Hist. di
Trovò estimatori tra i medici pratici, qual era Giovanni Kueffer, archiatra di molti principi tedeschi; ma incontrò ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] delegazione dei vescovi e altri chierici che Innocenzo aveva inviato all'imperatore Arcadio per sostenere la causa di Giovanni Crisostomo, delegazione a cui però non venne nemmeno consentito l'ingresso a Costantinopoli (cfr. Palladio, Dialogus 4, 1 ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] Accademia di archeologia trattò Sul dialetto greco di Sicilia (1887), su Le catacombe di S. Giovanni (1890) e Sul codice epigrafico di fra' Giocondo (1894). Partecipò, dopo la morte di M. Amari, alle assemblee dell'Istituto storico italiano come ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] radiofonica: padre Domenico Franzè, padre Giocondo Fino, monsignor Pietro Barbieri, monsignor comunicativa, in Karol Wojtyła, un pontefice in diretta. Sfida e incanto nel rapporto tra Giovanni Paolo II e la tv, a cura di G. Mazza, Roma 2006, pp. ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] la chiesa (basilica) abbandonata fu indicata da un certo Giocondo: quest'uomo è altrimenti sconosciuto - forse può essere decorato con scene della sua vita, scolpite nel 1480 da Giovanni dei Patriarchi di Milano.
"Cuius strenuitatem si quis nosse ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] C. ripercorse l'itinerario compiuto l'anno precedente da Giovanni Pico della Mirandola, viaggio di cui aveva avuto conoscenza al re di Napoli - lavorava, in collaborazione con fra' Giocondo, ad una grande raccolta di epigrammi latini (Pintor, pp. 25 ...
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GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] esiguità della statura ("statura pusillus"), l'animo giocondo, la benevolenza e disponibilità, e soprattutto Assisi 1979, pp. 125 s., 131 s.; L. Petech, Introduzione, in Giovanni da Pian del Carpine, Storia dei Mongoli, a cura di P. Daffinà, Spoleto ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] Padova 1984, pp. 149-170; A. Carosi, Un'amicizia esemplare in un epistolario dei primi del secolo. Il card. P. L. a Giocondo Pasquinangeli, in Biblioteca e società, (Viterbo), 31 maggio 1985, pp. 3-13; B. Barbini, Viterbo e il card. L.: discorso…, in ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] d. Ciccio l'ho parimenti dal sig. Breni, e la riconosco veramente perdita lagrimevole, come quella, che fa restarmi senza il giocondo trattenimento del poetare" (Ranghiasci, p. 33). Ben più amara dovette però essere per il L. la notizia che lo stesso ...
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