Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] il duca Federico d'Austria. Questa partenza, che gettò nello smarrimento i Padri del concilio la cui opera . 7-59.
P. Fedele, I capitoli della pace fra re Ladislao e Giovanni XXIII, "Archivio Storico per le Provincie Napoletane", 30, 1905, pp. 185- ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] mattoni di pomice. P. primigenie Nome usato da Giovanni Arduino nella sua cronologia stratigrafica per indicare il complesso denti, per le rocce tenere, e seghe a lama liscia e getto di abrasivo, per quelle più dure; per la produzione di pietrisco ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] : l'imperatore diede il suo assenso, ma gettò pesanti ombre sulla capacità del concilio di risolvere ind.; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, ad ind.; ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Il 19 ottobre il papa entrò a Imola e il 2 novembre Giovanni Bentivoglio fuggì da Bologna. L'11 novembre G. fece il suo , i simboli del potere marciano: a Ravenna la gente del papa "gettò via li coioni […] al lione di pedra era su la piazza", ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] 1920 fu nominato visitatore apostolico in Ucraina il padre Giovanni Genocchi, il quale aveva svolto sotto il pontificato non riuscì formalmente a risolvere la questione romana, ne gettò praticamente le premesse con la già ricordata dichiarazione del ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] crociata si accentuò ulteriormente allorché la flotta, il 10 novembre, gettò l'ancora nel porto di Zara. Qui fu raggiunta da S. Spirito in Sassia), l'Ordine dei Trinitari di S. Giovanni di Matha (1198), l'Ordine teutonico (1199), l'Ordine ospedaliero ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] in pezzi e reimpiegato nella decorazione in opus sectile di S. Giovanni in Laterano (E.D. 35).
In relazione alla loro / posta subito mano a superare questo grande disagio, / gettò giù dal colle una enorme quantità di terra; / prosciugò tutto ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Leonzio di Bisanzio. Sebbene la questione dei Tre Capitoli getti una vasta ombra sul pontificato di V., si è conservato corteo fino a S. Sofia, come all'epoca dei viaggi di Giovanni e di Agapito, ma il racconto è reso poco attendibile dalla seguente ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] un Cristo rigenerato. Quattro anni più tardi, il suo discepolo Giovanni Nesi tornava sul tema pubblicando l’Oraculum de novo saeculo, Antonio Oliva, ispiratore del gruppo romano, si gettò dalla finestra mentre veniva portato per la seconda volta ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] nell’Impero romano. Al centro del primo, composto di getto in una notte fra il 22 e il 25 marzo hrsg. von H. Kraft, Darmstadt 1974, pp. 388-456); L. De Giovanni, Costantino e il mondo pagano, Napoli 1977 (edizione più recente: Costantino imperatore ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...