Critico letterario italiano (Ivrea 1913 - Bruino 2002), dal 1948 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Torino; insieme con V. Branca direttore della rivista Lettere italiane. Tra i suoi scritti, nei quali l'originale lettura dei testi tra storia, stile, civiltà, apparve sempre più animata da istanze spirituali, vanno ricordati: Saggio letterario su s. Caterina da Siena (1939); Paolo Sarpi (1941); ...
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Scrittore, nato ad Alì Marina (Messina) il 10 ottobre 1919. Laureatosi con una tesi su Hölderlin, ha esercitato la critica d'arte, e nel 1957 ha pubblicato Codice siciliano (nuova ed. accr. 1978), raccolta [...] , Napoli 1984; L. Mondo, Anni settanta: tre outsider, in AA. VV., L'arte dell'interpretare. Studi critici offerti a GiovanniGetto, Cuneo 1984, pp. 803-10; S. Lanuzza, Scilla e Cariddi. Luoghi di ''Horcynus Orca'', Acireale 1985; G. Pampaloni, in ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] per maestri Momigliano e Pasquali, per sodali Kristeller e Getto. Presto impegnato nella Resistenza (con Ragghianti e Zoli), diviene , ha risalto l'epopea dei "mercatanti" (i Ricordi di Giovanni di Pagolo Morelli, 1956, e i Mercanti scrittori, 1986; ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] per la cattedra di letteratura italiana all’Università di Cagliari, dove vinsero Raffaele Spongano, Walter Binni e GiovanniGetto (con una commissione presieduta da Attilio Momigliano, e di cui facevano parte Carlo Calcaterra, Luigi Fassò, Luigi ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di Mario Praz citate nella Nota bibliografica, e specialmente gli Studi sul concettismo.
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6 Cfr. lo studio di GiovanniGetto, Interpretazione del Tasso, citato nella Nota bibliografica, e specialmente le pp. 284-297, dedicate alle Rime, e le ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] degli Honori.
Ultima e più nota tra le opere di Pasini (almeno per la rilevanza acquisita con il saggio di GiovanniGetto) è l’Historia del Cavalier Perduto, stampata a Venezia nel 1644 da Francesco Valvasense, l’editore degli Incogniti, e dedicata ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] un nutrito gruppo, poi proseguita con le altre fortunate raccolte di poesie barocche di Giuseppe Guido Ferrero e di GiovanniGetto. Una svolta ebbe luogo con l’edizione di Michele Rak, corredata da una introduzione che fissa alcuni temi della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Pavia dandone l’investitura a Berengario. Questi, tuttavia, si inimica il papa Giovanni XII, che richiama in I. Ottone.
962: Ottone I riceve dal Settecento è inoltre l’età di G.B. Vico, che getta le basi dell’estetica moderna, ed è anche l’età che ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] 99), soprattutto impegnato nella 3ª crociata, succedette quello di Giovanni (1199-1216) detto Senzaterra, che vide la perdita della L’audace guerra di corsa condotta in funzione antispagnola gettò le basi della grande potenza marinara dell’isola, che ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] madre con il minore e meno noto dei fratelli Verri, Giovanni), per il disaccordo dei coniugi, che finirono con il Il cinque maggio, l'unica poesia che M. abbia scritto di getto, alla notizia della morte di Napoleone, 1821); le Osservazioni sulla ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...