Critico letterario italiano (Ivrea 1913 - Bruino 2002), dal 1948 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Torino; insieme con V. Branca direttore della rivista Lettere italiane. Tra i suoi scritti, nei quali l'originale lettura dei testi tra storia, stile, civiltà, apparve sempre più animata da istanze spirituali, vanno ricordati: Saggio letterario su s. Caterina da Siena (1939); Paolo Sarpi (1941); ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] per maestri Momigliano e Pasquali, per sodali Kristeller e Getto. Presto impegnato nella Resistenza (con Ragghianti e Zoli), diviene , ha risalto l'epopea dei "mercatanti" (i Ricordi di Giovanni di Pagolo Morelli, 1956, e i Mercanti scrittori, 1986; ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] nell'idea di dare all'Italia un'opera periodica di critica, sul genere dello Spectator dell'Addison e dello Spectateur françois;si gettò con foga nell'impresa, e vide così la luce a Lucca nel 1763 l'Assemblea degli osservatori italiani, più noto come ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] per la cattedra di letteratura italiana all’Università di Cagliari, dove vinsero Raffaele Spongano, Walter Binni e GiovanniGetto (con una commissione presieduta da Attilio Momigliano, e di cui facevano parte Carlo Calcaterra, Luigi Fassò, Luigi ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] vendetta realizzata, che rende esemplare il percorso dalla gloria mondana alla caduta (Angelini).
Si deve a GiovanniGetto la definizione più pregnante dell'universo drammatico dellavalliano, scandito da una situazione spaziale costituita da un luogo ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] degli Honori.
Ultima e più nota tra le opere di Pasini (almeno per la rilevanza acquisita con il saggio di GiovanniGetto) è l’Historia del Cavalier Perduto, stampata a Venezia nel 1644 da Francesco Valvasense, l’editore degli Incogniti, e dedicata ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] un nutrito gruppo, poi proseguita con le altre fortunate raccolte di poesie barocche di Giuseppe Guido Ferrero e di GiovanniGetto. Una svolta ebbe luogo con l’edizione di Michele Rak, corredata da una introduzione che fissa alcuni temi della ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] durato solo tre giorni. Dopo aver assunto il nome di Giovanni XXIII, fu ordinato prete il 24 maggio e il giorno seguente protettore, il duca Federico d'Austria. Questa partenza, che gettò nello smarrimento i padri del concilio, la cui opera rischiava ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] Provenza per Napoli seguito da G., pare, sino a Roma (Giovanni Villani ne registra infatti il passaggio da Firenze), sempre in perduravano rapporti amichevoli anche con il Visconti, G. si gettò intanto a capofitto nelle lotte in corso nell'Italia ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] tre suoi sermoni ordinari ovvero a uno solenne.
A Verona G. gettò le premesse per la grande assemblea di pace: ottenne dapprima i Il cronista Rolandino da Padova parla ancora di un frate Giovanni, dell'Ordine dei predicatori, presente nelle file dell' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...