Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, imitazione del Decameron. Il libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le novelle, che per venticinque giorni due innamorati, il ...
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GIOVANNIFiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] nel breve arco di un biennio da un gruppo di almeno sei maestri coadiuvati da diversi tagliapietre.
La mano del maestro fiorentino sarebbe da riconoscere (grazie al confronto con le sue opere siglate e datate) nella nicchia del lavabo nella sacrestia ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] . È probabile che il maestro lo introducesse presso i primi committenti e protettorii Annibal Caro, segretario del fiorentinoGiovanni Gaddi chierico di Camera, e la cerchia dei Famese. Nel decennio successivo al 1551 gli scarsi dati documentari ...
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CORSALI, Andrea
Giovanni Corsi
Non si hanno notizie precise sulla sua nascita e sulla sua morte. Fu astronomo, cosmografo e navigatore; intimo di casa Medici, visse certamente a Firenze nei primi anni [...] 'India: Malacha (la penisola di Malacca), l'isola di Sumatra e la Cina, meta nello stesso anno del viaggiatore fiorentinoGiovanni da Empoli, esportatrice di "Reubarbaro, perle, stagno, porcellane e sete, drappi di ogni sorte lavorati, damaschi, rasi ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] Inghirami, la Risposta era frutto della controversia avviata nel 1743 con il medico di Sanità del porto di Livorno, il fiorentinoGiovanni Gentili. Quando ancora non era spento il timore per la peste di Messina, il Gentili si era trovato ad attestare ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] 1685 vi venne ripreso il Caligula delirante. Sempre per Pratolino Pagliardi compose due «drami musicali» su versi del fiorentinoGiovanni Andrea Moniglia: Il pazzo per forza (26 agosto 1687), versione ridotta dello spettacolo già dato a Firenze nel ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), GiovanniGiovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] le opere del L. doveva apparire stravagante non solo all'Aretino, se Vasari, a proposito dei cartoni dipinti dal Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Jacopo) per la chiesa di S. Maria delle Lacrime (oggi Ss. Annunziata) ad Arezzo su un soggetto del ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] , fin dal 1559 si stava realizzando su disegni del Vignola, il G. fu nominato perito dall'esecutore, lo scalpellino fiorentinoGiovanni di Michelangelo.
Tra il 1579 e il 1583 fu data una nuova sistemazione alla strada della valle secondo un progetto ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] e della Deposizione dalla Croce di San Michele di Moriano, che pare ricalcare le complesse macchine compositive di Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Iacopo) e di Daniele da Volterra (Daniele Ricciarelli).
In questa fase tarda il L. continuò a ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] Lorenzo, in casa del quale conobbe Antonio da Lucca, un musico che gli insegnò a suonare il liuto, e il Rosso Fiorentino, Giovanni Battista di Iacopo, che frequentava la stessa cerchia (Vasari, VI, p. 7). In quegli anni studiò assiduamente l'opera di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...