Filosofo e teologo greco (n. Alessandria - m. 567 circa). Discepolo del neoplatonico Ammonio, commentatore di Aristotele. Nel De aeternitate mundi ripropone le dottrine svolte da Proclo nella polemica [...] contro i cristiani. Giovanni di Damasco ci ha conservato frammenti della sua opera Διαιτητής di orientamento monofisita e triteista (dove nega unità di natura alle tre persone divine). Sembra che, per alcune sue dottrine sul moto dei proietti, possa ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] il vuoto assoluto, ma finisce per coincidere con l'etere. Nel De immenso (1591) Bruno fa proprie le considerazioni di GiovanniFilopono sullo spazio: si tratta di una quantità continua, che precede per natura le cose corporee, indifferente a ciò che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] nel liquidare la questione, rispondendo a chi, come GiovanniFilopono e alcuni teologi, forzando i limiti della filosofia naturale reso figli di Dio coloro che credono nel suo nome» (Giovanni 1, 12). Le sole precauzioni che Porzio pare adottare in ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] editoriale. Nel 1583 – oltre alle edizioni degli Elementa theologica et physica di Proclo e dei Commentarii di GiovanniFilopono alla Metaphysica aristotelica (entrambe Ferrara, D. Mammarello) – apparve La militia romana di Polibio, Tito Livio, e di ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] Fisica e il De caelo offrirono a commentatori non privi di interesse scientifico, quali Simplicio e il cristiano GiovanniFilopono, lo spunto per polemizzare fra loro sull'eternità del mondo o per elaborare importanti teorie scientifiche come quella ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] oltre la cauta affermazione che, realizzando una ricognizione sui testi biblici, egli era arrivato a contarne tre.
GiovanniFilopono contro Teodoro di Mopsuestia
Su questo punto la posizione dei Padri cappadoci incominciò a non combaciare con quella ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] critici più illustri, e il De aeternitate mundi di Proclo ci è pervenuto per intero soltanto in versione araba). Non fu GiovanniFilopono (che ricopriva soltanto la carica di grammatico, da cui il suo nome in arabo Yaḥyā al-Naḥwī), bensì, a quanto ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] una comprensione della loro natura platonica di corpi animati (ibidem, VII, 50). Infine, il grande neoplatonico cristiano GiovanniFilopono (m. 576 ca.) rifiuta anch’egli, in quanto li considera inadeguati, i modelli degli astronomi matematici; egli ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] . E non è certo un caso che i più importanti commentatori antichi della scienza naturale aristotelica, GiovanniFilopono e Simplicio, fossero entrambi non aristotelici.
La maggior parte delle scuole filosofiche iniziò ad assumere il carattere ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] inizio del XVI sec., a Parigi, un gruppo di allievi di Giovanni Maior continua a esporre le teorie di Oresme e di Heytesbury a Efeso, passando per Ammonio di Alessandria, Temistio, GiovanniFilopono, Simplicio, Olimpiodoro, in cui si erano impegnati ...
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