Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] 2002, p. 122), chiese l’autorizzazione a compiere un viaggio in Europa, accompagnato dal vicedirettore del museo, GiovanniFabbroni.
Il 1775 è l’anno dell’apertura ufficiale del museo, che ospitava, oltre gli strumenti, collezioni naturalistiche e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] avrebbe richiesto un continuo sforzo di aggiornamento della strumentazione, motivo per il quale Fontana e il suo collaboratore GiovanniFabbroni, destinato a succedergli alla guida del Museo, intrapresero un lungo viaggio di aggiornamento, e anche di ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] dell'opera di governo di Pietro Leopoldo.
Reazione quasi ufficiale all'opera del B. fu la risposta polemica redatta da GiovanniFabbroni, Epicrisi della stampa che ha per titolo: "Vita pubblica e privata di Pietro Leopoldo d'Austria", uscita con la ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] alla professione legale e alla vita privata. Di questo periodo è uno dei rarissimi suoi scritti a stampa, la Lettera a GiovanniFabbroni sul problema della libertà di taglio dei boschi alpini, redatta il 6 dic. 1806, ma pubblicata solo nel 1848 (in G ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] dell'Istituto G. G. Feltrinelli, II (1959), p. 65; R. Pasta, Scienza politica e rivoluzione. L'opera di GiovanniFabbroni (1752-1822) intellettuale e funzionario al servizio dei Lorena, Firenze 1989, ad Indicem; Z. Ciuffoletti, Parigi-Firenze 1789 ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] mancare di pesare. L'adozione nel 1770 di Teresa Ciamagnini, che nel 1789 sposerà il noto scienziato ed economista GiovanniFabbroni, lo legò infatti a uno degli esponenti più in vista del primo liberismo italiano, alla cui diretta influenza non ...
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Uomo politico e poligrafo (Firenze 1752 - ivi 1822). Fautore ardente di Pietro Leopoldo, fu successivamente, dopo l'annessione della Toscana all'Impero napoleonico, direttore dei ponti e strade dei 14 dipartimenti cisalpini. Fu direttore del Gabinetto di fisica e scienze naturali a Firenze fino al 1806; prof. onorario all'univ. di Pisa (1802) e direttore della Regia Zecca (1803). Nel 1798 fu commissario ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] quanto ne disse il B. ormai vecchio, una dichiarazione del Fabbroni nel resoconto annuale della carovana del 30 giugno 1782 non 2 giugno 1791 la folla riunita nella chiesa di S. Giovanni Battista decise di espellerlo dalla città, sotto l'accusa di ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Stato - come A.M. Curiazio, L. Doria, C. Moltò, A. Fabbroni, F. Milizia, F. Cacherano di Bricherasio, A. Aleandri, M. Fantuzzi, P futuro papa ne era l'auditore), e dai suoi collaboratori Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. Questo programma mirava ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] è la tesi, accampata già dal Grandi (p. 28) e dal Fabbroni (p. 22) e sostenuta dal Buonamici (pp. 20 ss.) Πηγὴ γνώσεως, nota col titolo De fide orthodoxa, di s. Giovanni Damasceno. A questa traduzione egli attese per sollecitazione del papa Eugenio ...
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