GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] scientissimus" (Golubovich, I, p. 303). Generiche e convenzionali sono inoltre alcune notizie riportate nel Chronicon di GiovanniElemosiniere, relative all'ingresso di G. nell'Ordine dei minori, alla sua stretta osservanza della regola francescana ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] dipendere dalla circolazione di due manoscritti individuali. Un codice contenente varie delle sue versioni (le Vitae di Giovanni Calibita e GiovanniElemosiniere, il Miraculum di Giorgio, l'Obitus di Nicola e la Passio di Irene, nonché il miracolo di ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] presunti segreti e presunti tradimenti, Francesco Ricardot, l'elemosiniere di Renata accusato, d'altro canto, nella lettera ), fiero dei suoi arazzi dovuti ai fiamminghi Giovanni e Niccolò Karcher, Giovanni Roost e Gerardo Slot al punto da farli ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] notizia di un suo deciso mutamento d'indirizzo. Nella dedica a Nicolò I della traduzione dal greco della biografia di Giovanni l'Elemosiniere, A. confessa di essersi reso conto che, in passato, aveva troppo presunto delle sue forze, di essersi quindi ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] punti sospetti, da farsi sotto la guida di un magistrato esperto, il conte Galli. V.G. Costa d'Arignano, regio elemosiniere, s'incaricò degli imprimatur, e il barone C. Vernazza di Freney dei problemi tipografici: così finalmente nel 1769 a Torino si ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] 1804-1805 su incoraggiamento del Caluso.
Conosciuto don Giovanni Zohrab, monaco della Congregazione mechitarista armena dell' Consiglio di Stato, era stato nominato da Napoleone elemosiniere della corte e vicario generale della Grande Elemosineria ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] dispiaceva lasciare Napoli. Accettò perciò, la carica di primo elemosiniere della regina e di direttore del Museo reale delle arti carteggio, II, Firenze 1942, p. 502; G. M. De Giovanni, Il giansenismo a Napoli nel sec. XVIII, in Nuove ricerche stor. ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] di lui si era appuntata frattanto l'attenzione del grande elemosiniere del re cardinale Delle Lanze e del principe ereditario Vittorio stesso anno fu creato cardinale con il titolo di S. Giovanni a Porta Latina (cambiato nel dicembre 1777 in quello di ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] e le invocate attese del cardinale bolognese.
Nell'Elemosina di S. Alessio (Bologna, chiesa di S. 19, 29, 36; D. Mellini, Descrizione dell'entrata della Sereniss. Reina Giovanna d'Austria et dell'Apparato fatto in Firenze..., Firenze 1568, p. 135 ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] corte francese: egli non solo si fregiava del titolo di elemosiniere del duca d'Anjou, ma si faceva vanto di avere predetto a piene mani da testi medievali, quali la Summa Anglicana di Giovanni da Eschenden, e da autori del suo secolo più o meno ...
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elemosinario
elemoṡinàrio agg. [dal lat. tardo eleemosynarius]. – Lo stesso che elemosiniere, ma quasi soltanto come attributo di san Giovanni Elemosinario (o Elemosiniere) patriarca di Alessandria († 619).
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...