VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] e Pedrocchi (1984), a Giotto (1985-87), ai Dondidell'Orologio (1989), tanto per citarne alcune, le istituzioni culturali ricomposte per analogia le parti mancanti delle chiese romaniche di S. Lorenzo e di S. Giovanni in Valle e furono ricostruiti il ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] della temperatura linguistica e stilistica notiamo un notevole complicarsi della tematica iconografica: già il fregio dei Putti di palazzo Dondidell'Orologio mentre le iscrizioni furono dettate da Giovanni Cavazza e trascritte da Francesco Poviciano: ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] cura di O. Banti (Fonti per la storia d'Italia, 99), Roma 1963, pp. 24-25; GiovanniDondi dall'Orologio, Iter Romanum, in R. Valentini, G. Zucchetti, Codice topografico della città di Roma, IV (Fonti per la storia d'Italia, 91), Roma 1953, pp. 65-73 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] urbano nelle regioni ad alta concentrazione di 'industrie' tessili delle Fiandre e dell'Italia settentrionale. Nel 1359 GiovanniDondi costruì a Padova il suo grande orologio astronomico, la cui descrizione si è conservata in alcuni manoscritti ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] al Busto del doge Giovanni Pesaro, che si trovava nell'atrio dell'Accademia Delia. Tra 1661 e 1662 scolpì, con Tommaso, le raffigurazioni della Fedeltà e della Pudicizia del Monumento a Lucrezia Dondidell'Orologio nella sala della Ragione.
Al 1662 ...
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CROMER, Giovanni Battista
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giacomo e di Adriana Borgonovo, nacque a Padova il 4 ag. 1665 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giacomo (Toldo, 1960). Il primo documento [...] Carta della diocesi di Padova, eseguita da B. Clerici e donata dal vescovo Dondidell'Orologio al arte a Padova, Vicenza 1976, pp. 77 s.; F. D'Arcais, in Gli affreschi delle ville venete, Venezia 1978, I, p. 123; A. Niero, Chiesa di S. Giacomo ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Tommaso
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque tra il 1620 e il 1621 a Scaria, oggi frazione di Lanzo nella [...] Dondidell'Orologio (1661-62: Padova, palazzo della Ragione) per il quale Matteo scolpì le immagini della Fedeltà e della Pudicizia. Delle pp. 58, 76 s., 100; F. Cavarocchi, Giovanni Domenico Orsi Orsini ed altre precisazioni su artisti intelvesi ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] 4), 2 voll., Venezia 1879-1881; G. Fabris, La cronaca di Giovanni da Nono, Bollettino del Museo Civico di Padova 25, 1932, pp. Zuliani, Stipiti del portale della chiesa di Sant'Agostino, in Padua Sidus Praeclarum, i Dondi Dall'Orologio e la Padova dei ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] avevano visto quali protagonisti Giotto e Giovanni Pisano, gli esponenti maggiori dell'arte 'moderna' in Italia. Giusto de' Menabuoi nella basilica di Sant'Antonio, Padova 1988; I Dondi Dall'Orologio e la Padova dei Carraresi, cat., Padova 1989; B.G. ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] Del 1684 è la Glorificazione di Giovanni Giustinian nella Rotonda di Rovigo, come pure le due grandiose lunette della chiesa di S. Zaccaria a di certe Storie di Tamerlano dipinte nel palazzo Dondi dall'Orologio a Venezia, opere del C., a quanto pare ...
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