Se Cristoforo Colombo sia stato genovese o meno è da qualche tempo argomento di una polemica il più delle volte alimentata da motivi di “falso patriottismo” che nulla hanno a che fare con l’attendibilità [...] dall’ammiraglio nella Certosa delle Grotte diSiviglia c’è una lettera di “li Colombi”, indirizzata alla sua persona del 1504, perse tutte le speranze, Colombo si rivolse a Giovanni Luigi Fiesco, un altro genovese, al quale aveva anche consegnato ...
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Il Comitato per il Patrimonio immateriale dell'Unesco ha proclamato il Canto lirico italiano patrimonio dell'umanità, chiudendo un percorso travagliato avviato nel lontano 2011. L’Organo di valutazione [...] come Giovanni Carestini o Farinelli, alle cui voci furono dedicate arie di straordinaria ricchezza espressiva per la varietà di – basti ascoltare certi passaggi di Semiramide, Otello o del Barbiere diSiviglia. Fioritura e ornamentazione, secondo ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...
Traduttore (sec. 12º) a Toledo di opere filosofiche, astronomiche e astrologiche dall'arabo in latino, tra cui scritti di Avicenna, Alfragano, Alcabizio, e il Liber Alghorismi (cioè al-Khuwārizmī) de practica arismetrice, donde deriva l'introduzione...
Giovanni Ispano (lat. Iohannes Hispanus o Avendaut, da Aben Dahut, corruzione dell’arabo Ibn Dawūd) Traduttore (n. 1100 ca
m. 1180 ca.). Attivo a Toledo, tradusse delle opere filosofiche di Avicenna dall’arabo in latino, in collaborazione...