VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Marco, venne ad aiutare il padre anche Pietro Lamberti con GiovannidiMartinodaFiesole che, come soci fiorentini, segnano occultamente il capitello d'angolo di Palazzo Ducale, di minute graziosissime figure e apertamente coi loro nomi il monumento ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di Roberto e durante il governo diGiovanna I (III-VI), o delle condizioni di Firenze (VII, IX): né a diradare tali oscurità giova molto la tarda epistola esegetica dell'autore a fra' Martinoda della Teseida e del Ninfale fiesolano, in Giorn. stor. ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] diFiesole, nella primavera del 1941 il L. fece ritorno in Italia: dai primi di d'Italia condotte da E. De Martino).
Cristo si è di archivio; di quelle carte e delle lettere familiari che gli eredi Colacicchi hanno restituito al nipote del L., Giovanni ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa DiMartino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] prima attività letteraria.
Morì a Fiesole (Firenze) il 4 dicembre 1952.
Oltre alle opere citate sono da ricordare i saggi: Mefistofele, Firenze 1911 (ediz. riveduta Saggio sul Faust, Milano 1933); Idee e forme diGiovanni Pascoli, Roma 1912; Russland ...
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MANNELLI, Francesco
Arianna Terzi
Nacque a Firenze tra il 1356 e il 1357, secondogenito di Amaretto di Zanobi e Zenobia di Domenico Guidalotti Rustichelli.
Il M. apparteneva a una delle più antiche [...] I-XX; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, [Fiesole] 1844, pp. 312 s.; Della vita e delle opere diGiovanni Boccaccio, in Decameron di messer Giovanni Boccaccio riscontrato co' migliori testi e postillato da P. Fanfani, I, Firenze 1857, pp. XVI ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] nel 1396), per investitura diMartino V nel 1426; e nella famiglia ci dovevano essere tradizioni notarili, ché l'avo paterno fu un ser Matteo di ser Mainardo (e piccoli notari saranno nelle facezie gli amici prediletti). Ma il padre, Giovanni, fu uno ...
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