GIOVANNIdiBalduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio diBalducciodi Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] della facciata è nel suo insieme da attribuire a Giovanni. La facciata, come si rileva dalla incisione menzionata , Leipzig 1908, pp. 401 s. (s.v.Balducci, G.); D. Sant'Ambrogio, Alcuni altorilievi diBalduccio da Pisa, in Rassegna d'arte, IX (1909), ...
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Scultore pisano (sec. 14º); nel 1317-18 lavorava alla cattedrale di Pisa. Più tardi fece in S. Francesco di Sarzana la tomba di Guarnieri, figlio di Castruccio Castracani (1327-28 circa), le statue dell'Annunciazione e, in gran parte, le tombe Baroncelli e Bardi in Santa Croce a Firenze (1328 circa), ... ...
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V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo luogo nei cantieri seguiti dall'Opera del duomo di Pisa, al cui servizio l'artista, nato forse nei primissimi anni del secolo, dovette ... ...
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Luisa Becherucci
Scultore pisano. Nel 1317-18 lavorava alla cattedrale di Pisa; poi leggiamo il suo nome a Sarzana, in S. Francesco, sulla tomba di Guarnieri, figlio di Castruccio Castracane (circa 1327-28). Una Madonna, rubata, e oggi a Filadelfia (coll. Johnson), mostra modi pittorici ereditati da ... ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] su tutta la produzione scultorea gotica trecentesca italiana. Tuttavia, tra i suoi scolari diretti non vanno probabilmente annoverati Tino di Camaino né GiovannidiBalduccio come a lungo ritenuto, quanto piuttosto, a Pisa negli ultimi anni, Lupo ...
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GIOVANNIdi Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] matrice: da un lato nordici, legati alla tradizione veronese, dall'altro toscani, mediati dall'arte diGiovannidiBalduccio, di recente importazione in Lombardia. Spesso queste differenze tecniche e culturali vennero attribuite all'intervento della ...
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GIOVANNIdi Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] e della sua provincia, I, Verona 1820, p. 103; A.G. Meyer, Lombardische Denkmäler des XIV. Jahrhunderts. GiovannidiBalduccio und die Campionesen, Stuttgart 1893, p. 85; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, Verona ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] a Giotto, che ne realizzò gli affreschi – e forse un polittico – nel 1333-34, e a GiovannidiBalduccio, a cui fu commissionata la scultura dell’altare, di un polittico decorato con statuette oggi disperse e delle statue dell’arcangelo Gabriele e ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] , nuovamente sollecitate dalla presenza in città di scultori senesi e pisani quali Tino di Camaino e GiovannidiBalduccio, la raffigurazione di notturni (Smart, 1977) e di complesse architetture testimoniano l'inedito arricchimento figurativo ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] , in Archivum fratrum Praedicatorum, XXIII (1953), pp. 66-162; Corio, Storia di Milano, I, a cura di A. Morisi Guerra, Torino 1978, pp. 364 s.; A. Moskowitz, GiovannidiBalduccio’s Arca di San P. M.: Form and Function, in Arte lombarda, XCVI-XCVII ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] e la scultura gotica veneziana, in Belle Arti, I (1947), pp. 140-49; C. Gnudi, Un altro frammento dell'altare bolognese diGiovannidiBalduccio, ibid., pp. 165-81; Id., Nuovi appunti sui fratelli D., in Proporzioni, III (1950), pp. 48-55; P. Toesca ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] ) e nel 1369, stando ad un'informazione non del tutto sicura (cfr. Tolomei, 1821, pp. 13 s.), affrescò, insieme con GiovannidiBalduccio, la volta dell'atrio del duomo. Nel 1370 pose la sua firma ("Iohes Bãthol omei. pinxit") in calce ad una pala ...
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MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] anni, essere chiamato a lavorare per la famiglia (Previtali, 1983, pp. 60 s.).
Le sculture di Cremona, attribuite in origine a GiovannidiBalduccio, furono successivamente assegnate da Valentiner a Gano da Siena e quindi analizzate in rapporto alla ...
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mangia
màngia s. m. [tratto da mangiare2], tosc., invar. (il plur. è raro). – Persona che incute o vorrebbe incutere paura: fare il m., fare il gradasso, il prepotente. ◆ Con diverso sign., la parola è nota per il Mangia da Siena, nome dato...