Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] tutto piccolo’ (Besso 1889, p. 17); nell’Eneide delVirgilio, «Tantae molis erat Romanam condere gentem», ‘Un compito A., Roma nella memoria e nelle immagini del Medio Evo, Torino, Casa Editrice Giovanni Chiantore, 1923,Inferno = Dante Alighieri, La ...
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Per Bice Mortara Garavellia cura di Carla Morello«Quaderni», Volume 42Accademia delle Scienze di Torino (2024) L’ uscita del n. 42 dei «Quaderni» dell’Accademia delle Scienze di Torino, che raccoglie le [...] inizio ( da Esiodo, Pindaro, Virgilio, Orazio) per arrivare al Vico indimenticabile docente: il saggio di Giovanni Rovere La linguistica dei giuristi L’omaggio di questi studi a Bice Garavelli è del tutto evidente: «il cittadino rivendica il diritto a ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] gli eroi e le eroine di Virgilio», fornendo alla «Roma stracciona e sbraitante del cinema neorealistico [...] uno spessore nei Torti amorosi (1587); Claudio, Emilio, Settimia, Giovanni Thommaso nel Furbo (1597); affibbia nomi greci probabilmente già ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
Grammatico e letterato (n. a Bologna ultimo quarto sec. 13º; era ancora in vita nel 1327). Nel 1319 insegnava poesia latina in patria; dopo il 1323 insegnò per qualche tempo a Cesena. Scrisse un Diaffonus, raccoltina di 5 epistole poetiche scambiate...
Parrasio (Parrhasius)
In Eg III 68 Giovanni del Virgilio, invitando D. a recarsi a Bologna, gli preannuncia che verranno a vederlo, " qui te pervisere gliscent ", " spinti dal desiderio di vederti ", giovani e vecchi parrasii, " Parrhasii iuvenesque...